Serie D. Reggina-Igea Virtus, primo momento chiave della stagione

Estratti da RCSPORT

Siamo pur sempre all’inizio di novembre, eppure un senso di sfida dentro-fuori si percepisce chiaramente a parlare di Reggina e Igea Virtus. Non uno scontro tra prima e seconda, magari, ma certamente una partita tra due squadre vogliose di stare in alto in primavera. I siciliani lo sono davvero già oggi (capolisti a 18 punti), mentre gli amaranto guardano la vetta col binocolo. Più facile, allora, parlare di sfida da ultima chiamata per gli amaranto che – se vorranno rimettersi in corsa per il primato – non potranno che vincere.

La cura Torrisi è ancora all’inizio della terapia e, se farà effetto, lo si vedrà concretamente dopo almeno un mese di partite. Più difficile intervenire sulle questioni tattiche nel bel mezzo di un campionato e con una rosa già costruita, il neo allenatore amaranto si sta concentrando sul carattere e la mentalità dei suoi ragazzi. Anima e cuore, voglia di lottare e fame di vittoria da dimostrare non in ogni partita bensì su ogni pallone. Questa la filosofia Torrisi che, si spera, possa cambiare il corso degli eventi. Intanto, si registra un tiepido aumento dell’entusiasmo tra i tifosi che negli ultimi giorni hanno potuto sia assistere agli allenamenti a porte aperte del Sant’Agata e ascoltato il ritorno alle conferenze stampa dei tesserati amaranto. Domani il sostegno al Granillo, ci sentiamo di dire, non mancherà.

Torrisi ha presentato la sfida come una delle tante tappe di un percorso molto lungo: “Non è una partita da dentro-fuori perchè arriva l’Igea, per noi lo sono tutte perchè abbiamo l’obbligo morale di provare a vincere sempre. I tempi per recuperare in classifica ci sono. Vogliamo arrivare al giro di boa in corsa per poter attaccare il primo posto. Questo può voler dire girare a meno 4, meno 2 o meno 3. Prometto che la Reggina sarà in corsa per vincere il campionato fino all’ultima giornata. Siamo all’inizio di un percorso tecnico tattico e ci vuole del tempo per assimilare i concetti provati in settimana. La squadra ha fatto grandi progressi dal punto di vista mentale.” Questi alcuni passaggi della conferenza stampa pre-gara per il tecnico amaranto che, alla diramazione dei convocati, ha fatto i conti con le assenze di Rizzo e Zenuni per scelta tecnica, Blondett squalificato e gli infortunati Ferraro e Ragusa. Ci aspettiamo ancora una volta il 4-3-3 come modulo base di partenza, per poi tentare di spaziare sul 4-2-3-1 e un’occupazione di spazi più mobile e variegata rispetto al passato nel corso della gara. A ritornare convocato è Lagonigro tra i pali, mentre Adejo rappresenta il favorito per affiancare Domenico Girasole in difesa. Conferma inevitabile per Montalto che proverà a percorrere la via della continuità sotto porta dopo il gol vittoria di domenica scorsa. Ballottaggio aperto tra Mungo e Barillà, mentre tra le ali Edera – ritornato dall’infortunio – potrebbe superare Grillo. La probabile formazione della Reggina: (4-3-3) Lagonigro; Palumbo, Adejo, D. Girasole, Distratto; Mungo, Laaribi, Porcino; Edera, Montalto, Di Grazia.