Paola. “Riparte il Futuro” presenta il Piano delle opere compensative per il raddoppio della Galleria Santomarco

COMUNICATO STAMPA
Paola difende il suo futuro: il gruppo “Riparte il Futuro” presenta il Piano delle opere compensative per il raddoppio della Galleria Santomarco

Paola – Il gruppo consiliare Riparte il Futuro, guidato dall’avvocato Andrea Signorelli, ha messo nero su bianco una proposta articolata di Piano delle Opere Compensative edi Mitigazione legata al progetto di raddoppio ferroviario della galleria Paola–Cosenza –Santomarco. L’obiettivo è chiaro: difendere il territorio, l’ambiente e i cittadini di Paola, assicurando che l’opera, pur considerata strategica per l’Alta Velocità, non lasci dietro di sé squilibri o ferite permanenti.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che ogni grande infrastruttura porta con sé non solo opportunità, ma anche conseguenze: espropri, consumo di suolo, impatti paesaggistici e rischi ambientali che non possono essere ignorati. “Non accetteremo che Paola paghi il prezzo dello sviluppo altrui”, afferma con decisione Signorelli. “RFI dovrà garantire un ritorno concreto alla nostra comunità: infrastrutture moderne, servizi efficienti e un vero piano di compensazione che restituisca ciò che l’opera toglie”.

Sei priorità per costruire equilibrio e futuro
Il Piano elaborato da Riparte il Futuro individua sei aree strategiche di intervento, tutte immediatamente realizzabili e finanziabili da RFI. La prima riguarda l’autonomia del sistemaidrico, con la costruzione di nuovi pozzi artesiani e il potenziamento della rete comunale, così da ridurre sprechi e costi. Segue il capitolo sulla raccolta differenziata, che prevede l’installazione di isole ecologiche automatizzate, cassonetti intelligenti e incentivi fiscali per i cittadini più virtuosi.

Ampio spazio è poi dedicato al recupero del centro storico, con un investimento di 5 milioni di euro destinati a restauri, incentivi alla residenzialità e alla creazione di un Museo Civico e di una Casa della Musica all’interno del Palazzo Miceli-Picardi. Il quarto punto è quello della viabilità urbana, che include il completamento della strada Sottopromintesta, la sistemazione del torrente Scirocco e l’installazione di una segnaletica turistica capace di valorizzare il territorio.

A questi si aggiunge il capitolo sugli attrattori culturali e turistici, con la proposta di recuperare l’antica cremagliera Paola–Cosenza e di dedicare un treno Freccia al “brand Paola”, per rafforzare la visibilità della città a livello nazionale. Infine, un’attenzione particolare è riservata alla tutela sanitaria e ambientale, attraverso la creazione di barriere verdi, l’installazione di centraline di monitoraggio e l’attivazione di protocolli permanenti con ASP e ARPACal.

Giustizia per gli espropriati e coesione sociale


Una parte fondamentale del Piano riguarda la sorte dei cittadini coinvolti dagli espropri. Il gruppo propone l’adozione di permute compensative e la creazione di nuovi quartieri residenziali in aree simili a quelle originarie, affinché nessuno venga lasciato indietro. A ciò si aggiunge un Fondo sociale di compensazione, pensato per sostenere le famiglie più fragili. “Non basta un indennizzo economico – spiega Signorelli – serve giustizia sociale. Gli espropriati devono sentirsi parte di una comunità che rinasce, non vittime di un progetto calato dall’alto”.

Un modello di rigenerazione territoriale condivisa
Il Piano rappresenta un’occasione concreta per trasformare un’opera di grande impatto in un modello di rigenerazione intelligente e sostenibile, in linea con i principi del Green Deal europeo e del PNRR. L’obiettivo è che questo documento diventi la base di un percorso condiviso tra tutte le forze politiche cittadine, in modo da presentare a RFI e al Ministero delle Infrastrutture una proposta unitaria e forte, capace di tutelare davvero la comunità paolana. “Non siamo contrari al progresso – conclude Signorelli – ma pretendiamo che il progresso rispetti le persone, la salute e la nostra terra. Paola può diventare un esempio positivo di come si costruisce futuro senza distruggere identità”.
Il Piano sarà presentato ufficialmente a RFI alla scadenza concordata, auspicando che, nelfrattempo, altri gruppi consiliari possano contribuire con proposte, osservazioni e integrazioni,per rendere il documento il più possibile rappresentativo dell’intera città.
Gruppo Consiliare “Riparte il Futuro” – Comune di Paola (CS)