Alla decenza non c’è più limite.
Rosaria Succurro e Marco a ‘mbroglia continuano indisturbati nel’affidare prebende e appalti ai loro lecchini. Lo fanno con uno strapotere che non ha eguali nel panorama amministrativo calabrese.
Gli affidamenti diretti o pilotati si susseguono anche adesso che è stata eletta consigliere regionale.
L’ultima messa in atto dalla premiata ditta ha dell’incredibile. La Provincia di Cosenza con una “gara” ad uso e consumo fa finta di chiamare 5 ditte poi, come da copione, ne rispondono 2 e alla fine assegnano la “gara” alla “ditta amica” con un ribasso dell’uno per cento. Proprio così: chi è abituato a fare gare per gli enti sa che questo tipo di ribasso non esiste, tranne in un caso: se la gara è pilotata.
La Stazione Unica Appaltante della Provincia dopo, la procedura negoziata, ha assegnato, guarda caso, alla ditta Guzzo Giovambattista, l’autista delle Ferrovie della Calabria, candidatosi alle elezioni del 2020 con la regina squallida, la somma di quasi 159 mila euro per la fornitura di “arredi per disabili”.
Abbiamo cercato di chiedere a molti cittadini di San Giovanni in Fiore e nessuno è a conoscenza che l’autista sia titolare di un negozio di vendita ne all’ingrosso e nemmeno al dettaglio di attrezzature per disabili. Fino a qualche anno addietro non era nemmeno ditta. Dall’avvento della regina, nel giro di pochi mesi, si è iscritto alla Camera di Commercio e immediatamente gli è stato affidato un appalto di più di 300 mila euro per la ristrutturazione dell’asilo del Bacile. 
Oggi questo nuovo affidamento per ripagare l’autista dei servigi fatti alla coppia reale. E’ di dominio pubblico nella città di Fiore, che il Guzzo ha lavorato alla ristrutturazione di otto mini appartamenti di proprietà di Ambrogio e Succurro a Lorica che regolarmente affittano.
Guzzo si è anche prodigato alle ultime elezioni regionali portando a fare i rappresentanti di lista dal paese della moglie, Zagarise, suoi parenti e conoscenti al fine di votare la Succurro. Cose davvero diaboliche che solo uno spregiudicato come Ambrogio poteva mettere in pratica.
A San Giovanni in Fiore gira voce che la Succurro sia tentennante sul fatto di accettare il ruolo di consigliere regionale, sai com’è, per una che insieme al marito è abituata a fare e disfare le casse degli enti che amministra, andare in un posto dove non tocca soldi è cosa che non si addice alla coppia. Comunque il fatto che i due sono pericolosi lo deve aver capito anche Occhiuto ed è così che si spiega la mancata nomina ad assessore della Succurro. Ma allora perché tanta spavalderia? Ancora poco tempo e lo capiremo.









