Cosenza sportiva in lutto per la scomparsa di Giuseppe Milicchio

Cosenza sportiva è in lutto per la prematura scomparsa di Giuseppe Milicchio, valente giornalista e impareggiabile radio-tele-cronista innamorato da sempre dei colori rossoblù del Cosenza Calcio. Giuseppe aveva da poco compiuto 64 anni ma da qualche tempo era sofferente, anche se non si era mai abbattuto e fino all’ultimo giorno ha sempre cercato di dirci che ce l’avrebbe fatta. In cuor nostro sapevamo che era difficile ma come sempre ci eravamo affidati al suo dilagante entusiasmo. Giuseppe Milicchio rappresenta a tutti gli effetti un pezzo di storia del Cosenza Calcio, avendola attraversata da grandissimo protagonista per almeno 50 anni.

Era ancora un ragazzino quando ha iniziato, da vero pioniere, a metà degli anni Settanta, a seguire il Cosenza in trasferta per le prime radio libere cittadine con le sue coinvolgenti radiocronache. Radio Cosenza 2, poi Radio Montescuro e quindi Radio Queen. Non erano anni particolarmente brillanti per la passione rossoblù ma Giuseppe ci metteva l’anima, il cuore e anche qualche cosa di più e consentiva alla tifoseria di essere sempre informata in diretta. “Combatteva” con chilometri di fili telefonici e si “arrampicava” sui balconi di quelle famiglie che lo ospitavano nelle loro case per raccontare il Cosenza in trasferta perché a quei tempi era impensabile che si potesse fare una radiocronaca direttamente dallo stadio.

A metà degli anni Ottanta, grazie al progresso e ai primi rudimentali “radiotelefoni”, Giuseppe Milicchio prima con Radio Incontro e poi con Radio Cosenza Centrale ci ha raccontato le imprese del Cosenza dei tempi belli e in particolare la storica promozione in B del 1988. E poi ancora, con Radio Sound, negli anni Novanta, le partite di Serie B quando non c’era la pay tv. Il suo stile di radiocronista ricalcava quello del grande e indiscusso maestro Enrico Ameri, il primo che aveva “osato” dare ritmo e velocità al racconto delle partite. Poi Giuseppe ovviamente ci metteva del suo e ci trasferiva alla grandissima tutto il suo pathos di inguaribile tifoso.

Giuseppe ha lavorato molto anche in televisione. Prima con quelle private cosentine: Telecosenza, Rete Alfa, Cam Teletre e Teleuropa ma successivamente anche con le nascenti pay tv – Tele+ e Stream si chiamavano all’epoca – seguendo Catania e Palermo con grande professionalità. Anche negli ultimi anni aveva continuato a lavorare in radio, con Jonica Radio e in tv con RTI Calabria e ha animato fino a poche settimane fa la trasmissione “I fatti del calcio” sul Corriere della Calabria. Giuseppe Milicchio lascia un vuoto incolmabile nel giornalismo e nel mondo sportivo cosentino. Tra qualche ora, quando avremo metabolizzato questa grande perdita, non mancheremo di raccontare la sua vita in maniera più approfondita. Un abbraccio a tutta la sua famiglia. Il funerale sarà celebrato domani martedì 11 novembre alle ore 16 nel Santuario del Santissimo Crocifisso della Riforma.