Cosenza. Un altro lutto nel mondo del calcio: ci ha lasciati Salvatore Garritano

E’ un periodo molto triste per il mondo sportivo cosentino e per quello del calcio in maniera particolare. Stamattina è arrivata la triste notizia della scomparsa dell’ex calciatore cosentino purosangue Salvatore Garritano. Aveva 70 anni e ha legato il suo nome a molte squadre importanti, a partire dal Torino, con cui ha conquistato il titolo di Campione d’Italia nella stagione 1975-76. Garritano, attaccante di grande tecnica, ha giocato anche con la Ternana, con l’Atalanta, con la Sampdoria, il Bologna e la Pistoiese.

Salvatore Garritano è stato scoperto, quando era ancora un ragazzino di 13 anni, dal talent scout Vincenzo Perri, che lo volle subito nella sua Popiliana nella quale si mise in particolare evidenza per le sue qualità di goleador. Nel 1971-72, a 16 anni, passò alla Morrone di Cosenza, la seconda squadra cittadina e dopo aver giocato alla grande nel campionato di Promozione segnando 12 reti, fu notato e quindi ingaggiato dalla Ternana, che all’epoca giocava in Serie B. Garritano si rivelò tra i protagonisti nella stagione 1973-74, culminata con la promozione dei rossoverdi in Serie A (7 reti). L’anno successivo esordì nella massima serie e segnò i suoi primi 4 gol. Diventò quindi uno dei giovani più prometterti del calcio italiano e nel 1975-76 fu ingaggiato dal Torino di Gigi Radice, dove però aveva davanti due “mostri sacri” come Graziani e Pulici.

Garritano si adattò al ruolo di terzo attaccante e riuscì a segnare un gol decisivo e straordinario contro il Milan (un gran tiro al volo da posizione defilata) che valse il 2-1 finale e consentì al Torino di sorpassare la Juventus – sconfitta a Milano dall’Inter – ponendo le basi per lo storico scudetto granata, il primo dopo quelli conquistati dal leggendario Grande Torino e ancora l’ultimo nella storia della gloriosa squadra torinese. Dopo altre due stagioni con il Torino (con l’esordio in Coppa dei Campioni), nel 1978 Garritano è passato poi all’Atalanta, in un periodo non troppo felice per i bergamaschi ed è ritornato a giocare ad alti livelli con il Bologna e la Sampdoria tra Serie A e Serie B prima di chiudere la carriera nella Pistoiese.

Nel 2009 i media nazionali sono tornati a parlare e scrivere di lui all’indomani delle sue denunce sul doping nel calcio. Garritano si era ammalato di leucemia e non aveva avuto esitazioni a collaborare con il pm Guariniello. Dopo un periodo di cure intensive era riuscito a guarire ed era tornato a Cosenza, dove ha partecipato a numerosi incontri delle vecchie glorie della Morrone. Si pensava che avesse risolto i suoi problemi di salute e invece stamattina è arrivata la triste notizia. Da parte nostra un sincero abbraccio alla sua famiglia e in particolare ai nipoti Manolo Mosciaro e Luca Garritano, che hanno seguito le sue orme. Luca ha mosso i suoi primi passi nel calcio proprio con lo zio Salvatore e con Vincenzo Perri, prima di approdare nel 2010 alla grande ribalta dell’Inter.