Intorno alle ore 8.40 di oggi, un convoglio ad alta velocità, il Frecciarossa in partenza da Reggio Calabria e diretto verso Venezia, ha investito una persona nei pressi del tratto ferroviario che conduce a Praia a Mare, pochi istanti dopo la partenza dalla stazione di Maratea. L’impatto si è rivelato fatale: nonostante l’immediato intervento delle squadre di soccorso, per la vittima non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118, le forze dell’ordine e tecnici della rete ferroviaria.
A seguito dell’incidente è stata disposta la sospensione della circolazione ferroviaria nel tratto compreso fra Maratea e Praia a Mare. I treni a lunga percorrenza, Intercity, regionali e Alta Velocità che transitano su quel segmento costiero stanno registrando ritardi significativi o cancellazioni. Le operazioni di recupero, i rilievi tecnici e gli accertamenti dell’Autorità giudiziaria hanno paralizzato la circolazione ferroviaria in tutta Italia.
L’Autorità giudiziaria ha immediatamente avviato accertamenti per stabilire le cause dell’investimento: si dovrà verificare se si tratti di un gesto volontario o di una tragica fatalità. I rilievi comprendono l’analisi della posizione della persona investita, le condizioni del treno, delle infrastrutture e della linea in quel momento. Data l’ora e la posizione sul tratto ferroviario, permane alta l’attenzione sulle dinamiche ambientali, visive o potenziali condizioni di rischio.
Il drammatico evento interrompe ancora una volta la quotidianità di un collegamento strategico per il Sud Italia e richiama la necessità di riflettere sulla sicurezza lungo le linee ferroviarie a doppio binario, in aree costiere e anche in zone dove la vigilanza può risultare più complessa. Per molti, la vicenda rappresenta un richiamo alla prevenzione, alla tutela dei passeggeri e all’attenzione verso quelle situazioni che, silenziose, possono trasformarsi in tragedia.









