Treni, l’incidente mortale di Praia a Mare paralizza l’Italia: caos a Roma Termini

Ritardi fino a otto ore si sono accumulati sui treni provenienti dalla Calabria in seguito all’investimento di una donna vicino alla stazione ferroviaria di Praia a Mare, in provincia di Cosenza. Alle 8,30 del mattino una collaboratrice scolastica originaria di Sapri è stata travolta da un Frecciarossa diretto a Venezia sui binari della linea tirrenica meridionale, forse per un gesto volontario. Il traffico ferroviario è stato bloccato per quasi otto ore e ancora alle 18 alla Stazione Termini i sette treni provenienti da Reggio Calabria avevano ritardi compresi tra i 120 e i 480 minuti.
Sul posto sono intervenuti la Polizia ferroviaria, i carabinieri della locale stazione e il personale del 118 ed è stata subito sospesa la circolazione tra Maratea e Praia a Mare per consentire le verifiche da parte dell’autorità giudiziaria. Inevitabili le ripercussioni sui treni Alta Velocità, Intercity e regionali per il blocco temporaneo del traffico ferroviario sull’intera tratta che si è protratto fino alle 14,50 quando l’autorità giudiziaria ha dato il nulla osta.
Alcuni treni sono stati soppressi e altri hanno accumulato ritardi pesantissimi: un Intercity Notte partito da Milano Centrale alle 20.10 di mercoledì e diretto a Siracusa dove doveva arrivare a metà pomeriggio si è dovuto fermare dopo che in viaggio già da 19 ore.

Assoutenti in una nota ha affermato che questo episodio con «disagi per migliaia di passeggeri» conferma «la fragilità del sistema». Di qui la richiesta di una «non più procrastinabile revisione della normativa sui diritti dei passeggeri delle ferrovie, per avvicinarla a quella già in vigore per il trasporto aereo» con «indennizzi automatici, commisurati al reale disagio patito».

Di Girolamo (M5S): “Salvini molli la livella”

«A Roma Termini le cronache odierne raccontano di un altro Armageddon: ritardi fino a 5-6 ore sull’Alta velocità, passeggeri in attesa non informati, caos, coincidenze perse, disservizi. Salvini deve comprendere che non esiste solo il velleitario ponte sullo Stretto: riteniamo opportuno che molli un attimo livella, spatole e frattazzi per provare a capire perchè, da quando c’è lui, i nostri servizi ferroviari sono tornati indietro di 70 anni. E’ incredibile: per un incidente in Calabria di prima mattina l’intero sistema dell’Alta Velocità italiana non può andare completamente in tilt per tutto il giorno. Salvini deve spiegare agli italiani perchè siamo arrivati a questo punto». Lo dichiara, in una nota, la capogruppo del M5s in commissione Lavori pubblici e Trasporti al Senato, Gabriella Di Girolamo.