Buon oggi a tutti della redazione, spero pubblicherete questa mia. In un periodo delicato come questo, che i cosentini si preparano ad addobbare case con alberi e presepi, la città stessa si illumina per dare calore e un po’ di distrazione ad un momento di brutture e barbarie nel mondo, scopriamo che i nostri cari defunti che riposano a Colle Mussano, potrebbero ritrovarsi al buio senza lampade votive.
Premesso che la lucina a loro non serve visto che speriamo si trovano in un posto migliore, direi serve piuttosto a noi per portare un attimo di pace e saperli sistemati con gli onori che meritano.
Abbiamo saputo tramite social senza nessuna comunicazione scritta agli utenti che pagano per tale servizio che la ditta che gestiva le lampade votive è fallita e che il comune si è apprestato a dare un locale all’interno del palazzo per chi sa e chi vuole rinnovare un contratto.
Allora mi chiedo, perché non si garantisce con un comunicato che la nuova ditta appaltatrice è una ditta seria e capace di non fallire come la prima storica? Non credo che la disposizione di un ufficio da parte del comune sia fatta in favore dei soli cittadini! Immaginate quanti genitori anziani stanno piangendo perché non possono muoversi per rifare un contratto? Immaginate quanti figli lontani sono ignari o impossibilitati a tornare per rinnovare l’impegno?
Niente. Abbiamo saputo con segnali di fumo che i nostri cari defunti verranno penalizzati per una lucina. Ma è mai possibile? Chi può si reca, paga di nuovo un canone che pur se di ridicola cifra, ferma l’informazione. A quanto ammonterà il costo di ogni nuova bolletta annuale? Non pervenuto.
Allora insieme alla commozione di lucine natalizie gli occhi sono umidi per lucine votive in un luogo sacro dove il nostro caro defunto è un business.
Qualcuno ci dice qualcosa? O anche per i morti esistono gli amici degli amici?
Filomena









