Nicotera e il caso concime. Comu si movinu fannu dannu…

COMU SI MOVINU FANNU DANNU

Di recente ci siamo occupati di una delle tante irresponsabile stravaganze del “sindaco” di Nicotera, ovvero della famigerata, cervellotica, ordinanza n. 18 del 27 ottobre con la quale è stato vietato, praticamente in tutto il territorio comunale, l’utilizzo di fertilizzanti e prodotti fitosanitari in agricoltura contenenti azoto e fosforo. Vale a dire che è stata bandita, in tutto il comune, ogni forma di concimazione considerando che nei concimi chimici cosi come nei concimi organici questi elementi sono più o meno presenti. Tutte le colture agricole di ogni genere, compreso orti e giardini, sono state condannate alla astinenza forzata di ogni forma di concimazione. La violazione delle disposizioni, contenute nella cervellotica ordinanza, sarà punita severamente.

E’ chiaro che non sanno quello che fanno! Il comparto agricolo incide in modo importante e significativo sulla economia Nicoterese, in termini occupazionale e nella produzione reddituale, dando da vivere a migliaia di persone. Senza l’adeguata concimazione le varie colture sono scarsamente produttive e, certamente, non remunerative. Per cercare di coprire le loro annose, vergognose, responsabilità relative allo sversamento fognario dalle condotta comunale, in tanti e tanti luoghi del territorio comunale, che hanno comportato grave forme di inquinamento, in gran parte documentato da meritorie inchieste giornalistiche, si sono inventati fantasiose responsabilità della concimazione in agricoltura sulla fioritura algale del nostro mare arrivando, addirittura, ad emettere un’ordinanza, contingibile e urgente, che costituisce grave danno per quasi la totalità delle famiglie Nicoterese.

Incoscientemente, o peggio scientemente, si va a colpire, tra le altre, aziende di primo piano come: la “Fattoria della Piana”, una importante azienda, con attività diversificate, di grande valore economico e sociale da essere considerata, a ragione, “fiore all’occhiello”, per le sue innovazioni, dell’intera Calabria. La Fattoria, con centro aziendale in Contrada Sovereto del confinante Comune di Candidoni – la cui superficie aziendale ricade per buona parte nel Comune di Nicotera, da lavoro, diretto e indiretto, nelle sue molteplici attività a centinaia di persone e i suoi prodotti, di alta qualità, vengono commercializzate anche all’estero. Nella Fattoria, tra le attività poste in essere, un ruolo importante è dato dalla Centrale a Biogas dalla quale si ricava, tra l’altro, prodotti fertilizzanti sostenibili – adatti all’agricoltura biologica – preferite ad altre forme di concimazione.

Anche la rinomata azienda vitivinicola “Casa Comerci” di Badia di Nicotera, che da tempo si è guadagnato un posto importante nell’Olimpo dei vini italiani di qualità. Tante aziende olivicole, che producono olio di pregio commercializzato in Italia e all’estero, come centinaia di aziende agrumarie saranno fortemente penalizzate se l’ordinanza, messa in piene con leggerezza dal distratto inquilino di Palazzo Convento, non verrà revocata al più presto. Mentre organisti ed istituzioni importanti della Nazione premiano, con riconoscimenti ed attestati, la Fattoria, Casa Comerci ed altre aziende Nicoteresi, il sindaco di Nicotera, fuori del mondo, le penalizza. Comu si movinu fannu dannu! I rappresentati sindacali e le Associazioni provinciali e regionali di categoria degli agricoltori, unitamente ai cittadini Nicoteresi di buon senso, sono fortemente preoccupati e stanno mettendo in campo forme di protesta. L’ordinanza, strana e dannosa, va ritirata al più presto senza se e senza ma. La presente n.s. verrà trasmessa anche, con PEC,  al Prefetto di Vibo Valentia e all’Assessore Regionale alle Politiche Agricole e allo Sviluppo Agroalimentare.

Nicotera – 15.11.2025

“Opposizione Civica”

Il Portavoce – Enzo Comerci