dalla pagina FB di Pietro Garritano, Curva Nord Catena Anni Ottanta Cosenza
Questa mia riflessione è rivolta a chi puntualmente dopo una vittoria del Cosenza si prende il lusso e la briga sui social (anche nascondendosi dietro profili falsi) di fare appelli rivolti alla tifoseria, come se quest’ultima fosse un’attrazione da chiamare alle sagre o alle feste importanti, ma la cosa bella oltre alla mancanza di rispetto, è vedere soggetti che non si sono mai visti nemmeno per sbaglio vicino alla tifoseria.
Questo è uno di quei casi dove senza peli sulla lingua e con il tipico nostro intercalare viene da dire…”ma chini cazz vi canuscia”??? “Cumu va mintiti ntra vucca a tifoseria”?
Ma almeno avete capito i veri e reali motivi che spingono a fare questa protesta verso una società vergognosa?
Avete mai dato sostegno vero a chi per protestare ha subito denunce da parte di questi indegni?
Avete mai fatto un solo km di strada insieme a chi nonostante le continue mortificazioni ha portato ovunque con i propri sacrifici, i propri simboli in giro per lo stivale, anche quando si giocava a Santo Stefano o a Pasquetta ed erano lì a sostenere il Cosenza mentre voi vi grattavate i coglioni comodamente seduti a casa sul divano???
Quando diluviava ed eravamo quattro gatti dentro lo stadio dove eravate???
I sacrifici, il rispetto e la coerenza non si barattano a secondo della classifica e dei risultati, e la presenza sui gradoni, da chi oggi la reclama si coltiva con l’educazione.
Soprattutto una società di calcio in primis dovrebbe capire l’importanza dei propri tifosi e non correre ai ripari quando lo stadio con le dovute ragioni resta desolatamente vuoto.
Dimenticavo per quando riguarda il sottoscritto potete inventare qualsiasi cosa per screditarmi, ho spalle larghe e soprattutto la considerazione di chi condivide i miei stessi sacrifici fianco a fianco, quindi con tutto il rispetto compratevi un bel rossetto e mettetevelo per bene, perché me la potete solo s…
Fino alla Fine
Solo Cosenza & Coerenza









