Ponte sullo Stretto, convegno e mobilitazione: M5S e associazioni spingono per alternative sostenibili
Dibattito su fondi bloccati e costi raddoppiati, con interrogazioni parlamentari e iniziative locali. I cittadini sono invitati a partecipare al corteo del 29 novembre
“Noi non siamo quelli del no, siamo quelli che vogliono qualcosa che possa davvero dare ai siciliani la possibilità di recuperare il miliardo e passa di euro attualmente bloccato sul Ponte sullo Stretto”. Con queste parole il deputato Nuccio Di Paola (M5S) è intervenuto questa mattina, alle 11, alla chiesa di Santa Maria degli Alemanni, in occasione del convegno “Le alternative al Ponte”.
Oltre a Di Paola, hanno partecipato la senatrice Barbara Floridia e i consulenti tecnici Daniele Leonardi e Bogdan Fratini, che hanno illustrato, numeri alla mano, soluzioni più efficaci e sostenibili rispetto al progetto attuale promosso dal Governo.
“Il Ponte sullo Stretto non è solo una presa in giro politica: ipoteca il futuro di almeno cinque generazioni di messinesi. Le alternative devono essere concrete e realizzabili”, ha sottolineato De Luca, citando il potenziamento dell’attraversamento dinamico, meno costoso e realizzabile in tempi certi.
Corte dei Conti e fondi bloccati
Il convegno si è tenuto alla vigilia di un importante pronunciamento della Corte dei Conti, che dovrà motivare la bocciatura della delibera Cipess relativa al Ponte sullo Stretto. Decisione che impone al Governo una riflessione sulle modalità di attuazione dell’opera, sulle procedure di gara e sulle implicazioni economiche e legali dell’investimento.
Sul fronte parlamentare, i deputati M5S Agostino Santillo, Daniela Morfino, Ilaria Fontana, Giuseppe L’Abbate e Sergio Costa hanno presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dei Trasporti, evidenziando il raddoppio dei costi – dai 5 miliardi del 2001 ai 13,5 miliardi attuali – e il rischio di nuove procedure di infrazione europea. L’interrogazione chiede al Governo se intenda sospendere qualsiasi attività sul Ponte fino al chiarimento delle procedure europee e avviare un confronto formale con la Commissione Europea.
Mobilitazione territoriale e corteo del 29 novembre
Il convegno di oggi ha anticipato il corteo nazionale “No Ponte”, in programma a Messina sabato 29 novembre, con partenza alle 14 da piazza Castronovo e arrivo in piazza Duomo. Presente anche il Wwf Italia e altre associazioni ambientaliste che invitano alla partecipazione, sottolineando l’importanza di tutelare il territorio e le risorse ambientali, e chiedono il supporto dei cittadini per dare visibilità alla mobilitazione.
Appello WWF e incontro del 28 novembre
Come parte della sensibilizzazione territoriale, il Wwf organizza venerdì 28 novembre, alle 17, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, un incontro pubblico dal titolo “Un ponte insostenibile, anche economicamente”, nell’ambito della Carovana di Sbilanciamoci!. “Negli ultimi tre anni abbiamo prodotto ricorsi, esposti e osservazioni per dimostrare l’insostenibilità ambientale ed economica del Ponte sullo Stretto. Non possiamo permettere che 13,5 miliardi di euro delle tasse dei cittadini compromettano la biodiversità del Mediterraneo, rinunciando a opere più utili per la vita di calabresi e siciliani. Partecipare a queste iniziative significa sostenere un impegno concreto per il territorio”, affermano gli ambientalisti.









