Esprimiamo la nostra piena solidarietà agli occupanti di Via Savoia e al Prendocasa di Cosenza, realtà sociale che da anni si impegna nella difesa del diritto all’abitare, nella tutela delle persone più fragili e nella costruzione di percorsi collettivi di mutualismo dal basso.
Le recenti dichiarazioni del parlamentare leghista Domenico Furgiuele rappresentano un ulteriore attacco al diritto alla casa, l’ennesimo tentativo di delegittimare chi, ogni giorno, mette tempo, energie e competenze al servizio della comunità per rispondere a un diritto fondamentale come quello all’abitare. In un paese con le graduatorie bloccate, in cui non si costruiscono nuove case popolari perché si preferisce tutelare la speculazione immobiliare dei più ricchi, in un paese dove sopravvivere ed avere un tetto sulla testa diventa sempre più difficile mentre si gentrifica e si turistificano le città espellendo i poveri dai centri urbani, le dichiarazioni del leghista calabrese (scusate l’ossimoro) non sorprendono affatto.
In Calabria il diritto alla casa è stato da sempre ostaggio di logiche criminali e di ricatti clientelari da parte della politica. Furgiuele, del resto, è solito svolazzare alto come una rondine a primavera quando si tratta delle malefatte e delle inchieste che riguardano, in questa regione, sempre sul diritto alla casa, i suoi colleghi di partito e di coalizione, i suoi amici colletti bianchi. Tutto ciò rientra in un quadro preciso che conferma ancora di più la feroce guerra ai poveri che questo governo, ed a dire la verità anche i precedenti, hanno scatenato da tempo.
Nel merito della vicenda hanno già risposto perfettamente gli attivisti e gli occupanti di Via Savoia, dove uno stabile pubblico dell’ente ATERP, abbandonato e lasciato marcire nel degrado, è stato occupato, ristrutturato e reso vivibile da circa un decennio da singoli e famiglie in stato di necessità.
In un contesto in cui l’emergenza abitativa continua a colpire famiglie, giovani, lavoratori e persone in condizioni di vulnerabilità, realtà come Prendocasa svolgono un ruolo insostituibile: denunciano le contraddizioni delle politiche abitative, offrono supporto concreto e promuovono un’idea di città inclusiva, solidale e giusta. Ma soprattutto pongono una questione cruciale come il diritto alla casa, di cui a quanto pare chi governa non vuole occuparsi se non per garantire potere e affari a coloro i quali sul bisogno hanno sempre speculato.
Riteniamo necessario ribadire che chi lotta per il diritto all’abitare non è un problema da reprimere, ma una risorsa sociale fondamentale: sono loro, non chi siede nei palazzi, a restituire vita e dignità a spazi lasciati marcire da anni.
Ribadiamo quindi il nostro sostegno a tutte e tutti coloro che, dentro Prendocasa, continuano a costruire spazi di partecipazione e solidarietà.
Nessuno si salva da solo. Solidarietà e complicità a Prendocasa Cosenza.









