dalla pagina FB di Ferdinando Laghi, consigliere regionale
La campagna elettorale per le prossime amministrative a Castrovillari è iniziata ufficialmente. La scomposta reazione del Sindaco all’articolo su Gazzetta del Sud lo dimostra.
Reazione condita con il consueto, vecchio “armamentario” di bugie, attacchi personali, denigrazioni basate su grossolane falsità, e via sparlando, col supporto della solita, sparuta -e plaudente a prescindere- “compagnia di giro”.
Il tentativo evidente è quello di nascondere la propria inadeguatezza e i propri fallimenti nel governo della città (durato, ininterrottamente, per gli ultimi 12 anni…), spostando il piano della discussione su altro.
Il fallimento però è sotto gli occhi di tutti – e i risultati delle ultime elezioni regionali lo certificano-, ma è accompagnato anche dal fragoroso silenzio di una minoranza consiliare distratta, assente nella fondamentale azione di controllo e, dunque, pur essa inescusabilmente inadeguata.
Personalmente, NON sono interessato a questo tipo di interlocuzioni, né, tanto meno, mi sento chiamato in causa dai soliti, autoreferenziali vaneggiamenti, che, per altro, non hanno impedito a ben oltre 5.000 persone di darmi l’onore, per la seconda volta, di portare la voce del nostro territorio in Consiglio Regionale.
Credo, tuttavia, sia opportuno sottolineare un aspetto particolarmente importante e grave che unisce la politica castrovillarese rappresentata in Consiglio comunale e dei suoi referenti provinciali e regionali.
Parlo della gravissima latitanza in ambito sanitario. Infatti, mentre Associazioni, Comitati, semplici Cittadini – ed io con loro- lottavamo (sit-in, volantinaggi, organizzazioni di pullman, interventi e coinvolgimenti pubblici a tutti i livelli, ecc., ecc.) per il Diritto alla Salute e per la difesa dell’Ospedale di Castrovillari (ottenendo risultati importanti, ma che comunque riteniamo ancora ampiamente non sufficienti, rispetto al livello di sanità dovuta ai cittadini), maggioranza e minoranza consiliare sono rimaste mute, chiuse in un colpevole silenzio, quando non addirittura – Sindaco in testa- complici delle iniziative e delle decisioni dell’ASP di Cosenza, contrarie alla nostra città, al nostro territorio, al diritto stesso alla Salute delle nostre popolazioni.
Io continuerò, come ho fatto sempre -e senza, come sempre, lasciarmi intimidire-, a lottare per i diritti di tutti, in particolare il Diritto alla Salute, che sembra continui a non interessare a chi, invece avrebbe il preciso dovere, morale e istituzionale, di difenderlo strenuamente. Cosa che Solidarietà e Partecipazione – che, ribadisco, sarà presente, come negli ultimi 18 anni, nella prossima competizione elettorale -, ha sempre fatto e continuerà a fare.









