La catastrofe del 28 dicembre 1908, originata secondo gli studi più recenti da una faglia sotto le acque dello Stretto di Messina da poco scoperta, è stata senza dubbio la più grave tragedia che abbia colpito il nostro Paese ma ancora prima, dalla fine dell’Ottocento in poi, la parte meridionale della Regione è stata colpita da eventi sismici altrettanto gravi, dal terremoto della Calabria Meridionale del 16 novembre 1894 che colpì una serie di ridenti cittadine, da Palmi a Santa Eufemia d’Aspromonte, al sisma dell’8 settembre 1905 che colpì il Vibonese al terremoto di Ferruzzano del 23 ottobre del 1907.
Attirare l’attenzione su tale rischio diventa dunque importante e l’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca “Pietro De Nava” lo fa promuovendo una interessante mostra sul tema “la terra trema/I terremoti di Reggio Calabria e del Reggino raccontati dalle riviste d’epoca” con l’esposizione delle prime pagine delle riviste coeve ai tragici eventi che appartengono alla collezione di Giuseppe Diaco, collezionista attento e cultore di storia reggina.
Attraverso le cronache e soprattutto le immagini è possibile cogliere l’ampiezza delle distruzioni fisiche e umane, lo zelo e l’impegno dei soccorritori, la speranza e il desiderio di ricostruire con fatica e tenacia quel che il terremoto ha distrutto.
La mostra dal 27 novembre al 28 dicembre 2025 è stata allestita presso la Villetta della Biblioteca Pietro De Nava e sarà inaugurata giovedì 27 novembre alle ore 17,00 con l’intervento e i saluti dell’avv. Mary Caracciolo, assessore Cultura Comune di Reggio Calabria, della responsabile della Biblioteca Pietro de Nava dottoressa Daniela Neri e di Stefano Iorfida, presidente Associazione Culturale Anassilaos.
Accanto a Giuseppe Diaco, che illustrerà le immagini oggetto della sua collezione, a dare un piglio anche attuale all’iniziativa, in relazione proprio al rischio sismico, saranno il prof. Vincenzo Pizzonia, geologo, già docente di geologia applicata presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il dott. Antonio Tobia De Simone, vice ispettore Polizia di Stato, risk and disaster management e volontario della protezione civile.
Sarà il giovane Simone Calabrò, presidente di Anassilaos Giovani a condurre l’incontro non fosse altro perché è sui giovani e sul loro futuro in una terra “ballerina” che ricade l’onere e l’impegno di rendere più sicuro un territorio da sempre caratterizzato da eventi sismici estremi.









