San Giovanni in Fiore. “Premio Gioacchino”, due schiaffi in faccia alla miseria e alla giustizia

Il declino della città di Fiore è ormai sotto gli occhi di tutti.
La sindaca sempre più squallida e Marco a ‘mbroglia stanno dimostrando da anni che dei veri problemi dei sangiovannesi non gli ne importa un fico secco! Solo chiacchiere e distintivo. Oggi, con il cosiddetto “premio Gioacchino” spendendo, per una sola giornata, 85 mila euro, compreso il cachet della “signora” Manuela Arcuri. Aggiunti ai 109 mila euro di luminarie hanno fatto bingo.
Da oltre due anni, tutte le sere, in molti quartieri della città, manca l’acqua. Mai successo prima. Hanno buttato soldi a ditte amiche (180 mila euro!) senza portare un solo litro di acqua potabile. Da qualche giorno hanno fatto vedere che stanno realizzando un pozzo artesiano ma che non risolverà il problema e per le feste natalizie si annuncia meno acqua per tutti.

Nei quartieri del paese la sporcizia per le strade è evidente. Danno una pulita alle strade principali e il resto è nell’abbandono più completo. I cani randagi e i cinghiali hanno letteralmente invaso la città senza che lor signori prendano provvedimento!
Di recente avevano acquistato un pulmino per accompagnare i bambini delle scuole elementari e fin dai primi giorni non ha mai funzionato. Hanno speso bel 50 mila euro trovati in eredità per comprare ‘nu ciucciu viecchiu’. Ieri se n’è fermato un altro di scuola bus, perché si è bruciato il motore. Ora i bambini della scuola dell’infanzia del “Vaccarizziellu” devono essere accompagnati, mattina e sera, dai genitori fino a data da destinarsi.

Possibile che si possa acquistare un mezzo vetusto che un comune pugliese si tolto perché non era più funzionante e pagarlo 50.000 euro? Magie che solo Marco a ‘mbroglia è bravo a fare… Ma com’è possibile spendere spendere 50 mila euro di soldi pubblici in un modo così truffaldino e com’è possibile che nessuno indaga per capire cosa è realmente successo?

La città ha ormai da tempo un parco macchine obsoleto. I reali, che non vogliono andar via, spendono soldi per accecare la gente. I sangiovannesi li hanno conosciuti. Hanno capito che dei problemi veri non gli interessa nulla. Sono venuti solo per fare affari.
E intanto, mentre la città affonda nei problemi, oggi buttano 85 mila euro per un premio che non ha né capo né coda. Intanto il 1° dicembre ci sarà Consiglio a San Giovanni e già tutti sanno che quando si tratterà di votare la decadenza della Succurro, i consiglieri di maggioranza abbandoneranno l’aula, così anche loro parteciperanno a questo sconcio che offende tutte quelle persone che credono nelle istituzioni, ma a Marco a ‘mbroglia e alla squallida poco interessa delle istituzioni, loro pensano ad altro, loro fanno altri conti…