San Giovanni in Fiore, gli ultimi 10 giorni della regina e il Consiglio tragicomico

Oggi al consiglio comunale della città di Fiore si è consumata una delle pagine più vergognose della storia repubblicana. I consiglieri/fantoccio della premiata ditta Succurro-Ambrogio al momento della presa d’atto della decadenza dalla carica di sindaca, perché eletta consigliere regionale, il consigliere Antonio Veltri, uno dei più lecchini della banda, si è alzato chiedendo il rinvio del punto all’ordine del giorno. La circostanza più tragicomica è stato l’assenso dato alla richiesta di mettere ai voti il rinvio da parte del presidente del consiglio, Peppino Bitonti, il quale senza battere ciglio, ha fatto votare.

Oggi la maggioranza dei consiglieri non c’era. Se i tre dell’opposizione si fossero alzati e andati via sarebbe saltato il numero legale e quindi il consiglio sarebbe andato deserto. Evidentemente era quello che voleva Marco Ambrogio. Il Piano non gli è riuscito e ha preferito far fare una figuraccia ai propri consiglieri che come soldatini hanno obbedito al Ras. Ora gli rimangono pochi giorni – 10 – per scegliere se restare alla guida del comune o fare il consigliare regionale. Il Tribunale di Catanzaro infatti ha emesso un decreto intimando alla Succurro di scegliere, entro 10 giorni, o il 4 febbraio 2026, nell’udienza fissata dalGiudice, verrà sancita la decadenza da consigliere regionale. In tutta questa storia quello che più si evidenzia è la totale mancanza di dignità dei consiglieri di maggioranza, incluso il presidente del consiglio, i quali vengono manovrati a piacimento da parte di Marco a ‘mbroglia, ma il tutto durerà ancora per poco, poi dovranno dare conto delle malefatte a tutta la cittadinanza.