Grande successo per l’Open Day dell’Università Mediterranea, che ha accolto oltre 4mila studenti in una giornata ricca di lezioni interattive, laboratori innovativi, workshop, seminari e attività di orientamento. I ragazzi hanno potuto conoscere i corsi delle Aree disciplinari – Agraria, Architettura, Design, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Infermieristiche, Scienze Sportive e Scienze Umane – e ottenere informazioni su immatricolazioni, borse di studio, mobilità internazionale e servizi dedicati.
La mattinata è stata arricchita dal concerto dell’artista reggino Augusto Favaloro, mentre nel pomeriggio, alla presenza delle autorità, l’accensione dell’Albero di Natale e la premiazione della “UniSchool Cup” hanno unito comunità, spirito natalizio e valori dello sport. L’evento, curato dall’Ateneo e dal Settore Orientamento e tutorato, ha aperto i Dipartimenti e i Laboratori alla città, mostrando progetti e servizi in continua crescita.
Il Rettore Giuseppe Zimbalatti ha ricordato che la Mediterranea è “una comunità inclusiva e accogliente”, con immatricolazioni in crescita. “E’ una giornata – ammette il rettore – che dedichiamo ai giovani di tutta la Calabria affinchè, in questo ambiente sano, possano trovare il seme costruttivo del domani, avendo ben chiaro che la formazione e la laurea sono strumenti autentici per segnare il loro futuro ed essere artefici di scelte consapevoli e responsabili e non dettate da luoghi comuni. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria è una realtà di questa città che – al di là delle statistiche- è bella, accogliente, economica e conveniente. Tutto questo non è cosa di poco conto perché è giusto che famiglie ed i giovani abbiano accesso alle Università pubbliche. Noi lo siamo, con qualche limite ma con tanti pregi: quella di una comunità inclusiva, vicina ai giovani ed alle famiglie, al territorio ed ai bisogni. E ai tanti giovani, che oggi ci riempiono il cuore di speranza, diciamo: vi aspetta certamente un percorso impegnativo, ma sappiate che qui troverete un ambiente attrattivo e familiare con una offerta formativa sempre più attuale ed in linea con le esigenze del mercato. E che sia questa la strada giusta – conclude Zimbalatti -, lo testimonia anche la crescita costante delle immatricolazioni: il dieci per cento nell’ultimo anno ed il trenta negli ultimi tre anni”.
“L’evento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di incontrare professori e ricercatori, visitare i laboratori e ottenere informazioni su immatricolazioni, borse di studio, mobilità internazionale e servizi per la disabilità. Una occasione preziosa per orientarsi tra i diversi corsi di laurea e conoscere da vicino la vita universitaria in un ambiente dinamico e in continua crescita e l’invito – ha sottolineato la prorettrice delegata per l’Orientamento, Rossella Marzullo – è stato rivolto a tutti gli interessati perché potessero scoprire le prospettive accademiche e le innovazioni che caratterizzano e qualificano l’Ateneo reggino. Lo studio, infatti, è e resta, a dispetto delle lusinghe di questo tempo gravido di incertezze, lo strumento privilegiato per co-costruire la propria storia. Il nostro compito, la nostra responsabilità sociale, è quella di restituire a tutti questa possibilità, attraverso la ricerca, la qualità dei servizi agli studenti e al territorio, che si traducono nella trasmissione dei valori etici e civili grazie al contributo di tutti” – conclude la delegata per l’Orientamento.
La Presidente del Consiglio degli Studenti, Isabella Scardino, ha sottolineato che “per me è un onore essere qui oggi e far conoscere da vicino quelli che sono i nostri corsi di studio, i servizi dell’Ateneo, le strutture, ma soprattutto le persone che ogni giorno vivono la vita universitaria e fanno parte di questa comunità.
L’Università Mediterranea non è un luogo in cui si studia solamente: è un ambiente in cui ci si mette alla prova, si cresce, si scoprono nuove passioni e, soprattutto, si costruiscono relazioni che spesso durano una vita. Il Consiglio degli Studenti è qui proprio per questo: rappresentiamo le esigenze, le idee e le proposte di tutti gli studenti e lavoriamo affinché il loro percorso sia ricco di opportunità e sempre più inclusivo”. Una giornata che ha confermato il ruolo dell’Ateneo come punto di riferimento per i giovani e per il territorio.









