Nella città di Fiore succede tutto e il contrario di tutto. Dopo l’ultimo consiglio comunale che ha sancito la fine dell’era Succurro, perché ha optato per la carica di consigliere regionale, ecco arrivare il fulmine a ciel sereno. Il comandante della polizia locale, fresco ‘vincitore’ del concorso della Provincia come responsabile della polizia provinciale, nel pomeriggio di oggi, comunica al vicesindaco Salvatore Cocchiero, alias ‘u lintarnune, un decreto, datato l’1 dicembre, di revoca del ruolo di vicesindaco. Com’è possibile che un uomo delle forze dell’ordine possa dichiarare il falso? Un decreto non lo puoi tenere nel cassetto per 6 giorni. Un atto pacchianamente illegittimo, le solite ‘mbroglie di Marco Ambrogio. Cocchiero dovrebbe denunciare l’accaduto ma ci crediamo poco. E gli scappati di casa dei Fratelli d’Italia non dicono una parola?
Chi dovrebbe vigilare sulla legalità cosa fa? Oggi a San Giovanni in Fiore si è consumato un reato che in tutte le parti del pianeta sarebbe perseguito. La Prefettura rimane muta?
Marco a ‘mbroglia ha fatto nominare dalla moglie nel ruolo di vicesindaco Claudia Loria, conosciuta come l’assessore fantasma. Una che non sa perché si trova lì, roba da scherzi a parte.
I reali con la nomina della Loria potranno continuare a governare senza problemi fino alla data delle elezioni. Evidentemente Cocchiero non è stato ai patti e per questo l’hanno fatto fuori. Ora che farà? Resterà in giunta o avrà il coraggio di sbattere la porta e andarsene?
Sì è scritta una pagina vergognosa della storia della città silana.
Una cosa i Sangiovannesi l’hanno capita: con la Succurro e Marco a ‘mbroglia, che al peggio non c’è mai fine.









