Qualcuno svegli Enrico Mentana

(dagospia.com) – Se, come dice Giorgia Meloni, Donald Trump sveglia l’Europa, c’è bisogno che qualcuno svegli Mentana. Perché non ha ribattuto alla demagoga trumpiana chiedendole per quale motivo ha rimandato a gennaio il piano Purl per gli aiuti a Kiev? Se, sulla scia delle farneticazioni di Trump, Meloni vuole un’Ue unita e forte che “si difenda da se”; bene, ci può far sapere perché si oppone alla riforma Salva-Stati (Mes), si oppone a dar vita a un organismo di Difesa Europea, si oppone alla rimozione del diritto di veto in Consiglio Europeo, che blocca ogni decisione determinante per un cambio di passo dell’Unione?

Se in queste interviste con il premier o con i leader si impongono domande prefabbricate, l’intervistatore può scegliere tra due opzioni: la prima è ribattere squadernando fatti e dichiarazioni che smontano le risposte, la seconda è accontentarsi di annuire facendo da spalla all’intervistato. Mentana ha scelto la seconda: si è travestito da asta reggi-microfono.