Modena-Catanzaro 1-2. La partita di Colao: “Aquilani artiglia i canarini ed espugna il Braglia”

di Riccardo Colao

Fonte: L‘Italiano 

CATANZARO – Modena–Catanzaro si presenta nel giorno che glorifica l’Immacolata. Si parte alla metà del mezzogiorno e si profila …di fuoco. La sfida è di quelle che orbitano nelle alte sfere. Siamo giunti alla quindicesima giornata del campionato giornata di Serie B 2025-26. Ci troviamo allo stadio Alberto Braglia di Modena. Gli emiliani partono dal terzo posto. Hanno già nella greppia 26 punti raccolti nelle precedenti 14 gare (7 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte; 21 gol fatti, 9 subiti) e come si vede dal riepilogo non sono del tutto imbattibili; anche il “Catanza” che si trova distaccato di sette punti, all’ottavo posto a quota 19 non è da meno nel dare avere (4 vittorie, 7 pareggi, 3 sconfitte; 19 reti segnate, 17 incassate)….

PRIMO TEMPO – Si parte subito dopo il minuto di raccoglimento in memoria del tennista Nicola Pietrangeli. Ore 12,35 batte il calcio di inizio lo zar Pietro Iemmello. Sugli spalti, dietro la porta difesa da Mirko Pigliacelli (che scende in campo con un cappellino “visierato” anti raggi solari), una marea di tifosi giallorossi, felici, cantanti e travolgenti… assieme ai loro tanti stendardi… Pirotecnici… Alé … mezzogiorno di fuoco non poteva essere più acceso di così grazie alla loro esaltante presenza!

Sano impeto da ambo le parti è il leit motiv. Gioco maschio e arbitro Turrini che sorvola su alcuni interventi duri. Ne fa le spese diverse volte Rispoli costretto a massaggiarsi la spina dorsale. A colpire è sempre Bryant Nieling. L’arbitro non va oltre i richiami verbali e lui ne approfitta esagerando per furia agonistica. La prima grande occasione per infrangere lo 0 a 0 è del “Catanza”; al 17′ in area modenese il tacco di Pontisso offre la visione del calcio al volo di Iemmello; il pallone diretto in porta si infrange però su Cisse, eletto per l’occasione provvidenziale difensore “ad honorem” modenese!

Produce tanto nel gioco la formazione di Aquilani che mira al possesso palla senza però ottenere risultato in fase conclusiva. Molti ricami, tanti passaggi e fraseggi… forse troppi al punto che la difesa modenese, nel bene e nel male, riesce comunque a destreggiarsi. Infine, quando tutto lascia pensare che l’equilibrio in campo non possa essere sovvertito: al 29′ l’episodio chiave della prima parte del match. Bettella tenta di trattenere la fuga di Massolin che se ne va in progressione sulla fascia destra per i padroni di casa. Il giallorosso tenta, senza riuscire, a fermarlo nella rincorsa; lo strattona più volte, sin quando l’azione si esaurisce nel contrasto finale che li vede ruzzolare assieme; la sua insistenza frutta un cartellino giallo mentre il pallone finisce in corner. Dalla bandierina il tiro di Massolin (un gioiello di parabola) consente al Modena al 31′ di andare a rete; la girata di testa di Pedro Mendes è letale anche per il pur bravo Pigliacelli. Un peccato poiché le Aquile avevano bene interpretato il ruolo di ospiti e a nostro avviso la partita si era svolta perfettamente in equilibrio.

Il vantaggio galvanizza i “Canarini”, che si rendono veloci e pericolosi sfruttando i ribaltamenti delle situazioni che si vanno a generare durante i contrasti e i duelli e non aiuta, di certo, le “Aquile” che producono bei scambi e soluzioni intelligenti ma improduttive. Così le lancette del cronografo girano verso la conclusione del primo tempo. Un minuto di recupero è quanto spetta ancora alla prima fase di Modena-Catanzaro. Non accade nulla di concreto e Turrini invita i protagonisti al rientro negli spogliatoi. Impressioni personali? Aquilani dovrà modificare il 5-3-2 e studiare soluzioni alternative per velocizzare la manovra giallorossa che così come si è presentata (magari impostata per mantenere e difendere il risultato di parità) non avrà chance di cogliere il pareggio contro la difesa modenese che ha il vantaggio di essere costruita su elementi determinati sotto il profilo fisico e ben disposti, da mister Sottil, nel posizionamento. I quasi tremila supporters catanzaresi hanno continuato sino all’ultimo a cantare e a sostenere i propri beniamini… meriterebbero di gioire per un gol che potrebbe scaturire proprio sotto i loro occhi al rientro, quando il cronografo partirà per il secondo giro del match. Almeno è quanto ci si augura!

SECONDO TEMPO  Frosini rileva Bettella. Questa la prima soluzione di Aquilani. Però il problema per l’allenatore è Massolin. Il francese è praticamente irrefrenabile e porta scompiglio ogni volta che si impossessa della sfera di cuoio. Cassandro ne fa le spese incassando il secondo cartellino giallo del match. Sugli sviluppi Pigliacelli è costretto a esibirsi in uno dei suoi proverbiali paratoni mentre poi Beyuku spara alto. Subito dopo ancora una volta Santoro ci riprova e san Pigliacelli devia ancora. Partenza terribile che costringe il “Catanza” a rischiare il doppio svantaggio! Al 56′ il secondo cambio di Aquilani: esce Rispoli ed entra Pittarello (fresco di laurea). Le sue scelte sembrano rafforzare la capacità offensiva. Iemmello al 58′ serve bene Pontisso in area e Chichinzola si salva evitando di cadere vittima della genialata dello Zar. Poi si riprende col solito ritmo che Turrini non spezza mai a riguardo di talune pressioni eccessive nel gioco ruvido dei modenesi. Se ne avvantaggia lo spettacolo perché le azioni proseguono ma è chiaro che le Aquile ne restano purtroppo infastidite quanto sfavorite.

Ma al 66′ “un ghost-goal” consente ai giallorossi di pareggiare. C’é un corner a favore delle Aquile. Sugli sviluppi del cross assistiamo alla deviazione vincente del “brasileiro” Antonini che “zompa” su tutti i difensori … Beyuku prova ad allontanare al volo il pallone nel disperato tentativo, ma la sfera ha già varcato la linea di porta e i sistemi di “allarme” posti a ridosso dei pali non lasciano scampo al Var e segnalano la regolarità del pareggio; in cabina di regia i soliti pagliacci impiegano altri tre minuti per accertarlo e magari per trovare pretesti e annullarlo…. Poi ci rinunciano e si arrendono all’evidenza: l’1 a 1 è cosa nostra! .

La gara riprende. Sottil spedisce nella mischia Zanimacchia e Gliozzi e rileva Beyuku e Pedro Mendes. il Modena con rabbia che si riporta in avanti nel tentativo di ritrovare il bandolo della matassa. 72′: batti e ribatti in area, qualcuno come Di Mariano vola a terra e si grida al rigore però Turrini correttamente non ritiene sia applicabile questa decisione. Aquilani insiste nel modificare la “planimetria” della formazione e trova altre soluzioni. Al 75′ Nuamah e Buso ed escono Iemmello e D’Alessandro.

Il Modena si pone alla ricerca del vantaggio perduto e macina gioco in velocità. La solidità catanzarese in zona difensiva è affidata a Frosinini, ad Antonini, a Favasuli, e anche a Cassandro che si becca un giallo, suo malgrado. Insomma non è una partita che si possa dichiarare chiusa. Evidente che sia da una che dall’altra parte si cerca a tutti i costi di arraffare i tre punti. Per i “giallorossi” l’assenza del richiamato Iemmello nelle zone di regia si avverte. Il cuore di Pittarello, che è grande come il suo impegno, non può sostituire i lampi di genio dello Zar. E qualche pallone favorevole è sprecato nel mare del nulla popolato dalle possibilità irrisolte. Pigliacelli si rende protagonista come sempre tentando di fiaccare le bordate dei canarini con uscite kamikaze.

Gli ultimi minuti (compresi quelli di recupero assegnati obbligatoriamente per via delle lunghe riflessioni del Var al momento della rete catanzarese) sono palpitanti. All’89’ accade l’inimmaginabile Pittarello si procura un rigore grazie allo scambio tra lui e Nuamah quando Chichinzola lo atterra in area proibita. Turrini non ha dubbi … il Var studia come rimediare all’imprevisto poi si arrende all’evidenza! Poi è Pittarello a incaricarsi del tiro e a siglare dal dischetto il gol del vantaggio! Il settore catanzarese dei tifosi esplode nella gioia e nell’esultanza incontenibile… Ora hanno ragione loro: “Noi siamo il Catanzaro!”. Passato in vantaggio Aquilani richiama Pontisso e spedisce Nashi a difesa del risultato. Al 99′ Picchia spedisce sulla traversa poi un’altra palla gol per l’attaccante finisce fuori mentre Pigliacelli impreca contro l’assurda tempistica di recupero… poi è la fine e il Catanza espugna il Braglia!

CONCLUSIONI Tutti promossi – nessuno escluso -tra i giallorossi che hanno meritato di vincere. Aquilani ritorna ancora una volta al successo in trasferta e la conquista dei tre punti garantisce un bel balzo in avanti per i suoi ragazzi. A quota + 22 si respira aria migliore. Ed ora cosa diranno i tanti menagramo e i contestatori che non hanno mai digerito le sue scelte. Staremo a vedere.Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

IL TABELLINO DI MODENA – CATANZARO 1 – 2

 MARCATORI: 31° Pedro Mendes, 66° Antonini, 91° rig. Pittarello

Modena (3-5-2) Chichizola; Tonoli, Adorni, Nieling; Beyuku (69° Zanimacchia), Santoro (84° Defrel), Gerli, Sersanti (62° Pyyhtia), Zampano; Massolin (62° Di Mariano), Pedro Mendes (69° Gliozzi). A disposizione: Pezzolato, Pergreffi, Dellavalle, Cauz, Nador, Magnino, Pyyhtia, Zanimacchia, Di Mariano, Caso, Defrel, Gliozzi. All. Sottil.

Catanzaro (3-5-2) Pigliacelli; Cassandro, Antonini, Bettella (46° Frosinini); Favasuli, Rispoli (56° Pittarello), Petriccione, Pontisso (92° Bashi), D’Alessandro (75° Buso); Iemmello (75° Nuamah), Cisse. A disposizione: Marietta, Bashi, Di Chiara, Liberali, Nuamah, Oudin, Frosinini, Alesi, Buso, Di Francesco, Pandolfi, Pittarello. All. Aquilani

Ammoniti: Bettella, Cassandro

Note: 11.303 spettatori (di cui 1.249 ospiti)

DIREZIONE ARBITRALE: Dirige l’incontro  Niccolò Turrini della sezione Aia di Firenze. Primo e Secondo assistente Francesco Cortese di Palermo e Davide Santarossa di Pordenone. IV ufficiale Mario Picardi di Viareggio. Al Var Luigi Nasca di Bari e assistente (Avar) Stefano Del Giovane di Albano Laziale.