Provincia di Cosenza, i concorsi “pilotati” non finiscono mai: tutti i nomi dei prossimi “funzionari”

Alla Provincia di Cosenza, dopo i concorsi farlocchi dei dirigenti, i cui nomi sono stati orma sputtanati da tempo, ecco l’ennesima truffa messa in pratica da Marco a ‘mbroglia (Marco Ambrogio per i nuovi di Iacchite’) con la collaborazione di Giovanni De Rose, Giuseppe Meranda e Rosario Marano, giusto qualche giorno prima della decadenza di Rosaria Succurro.

Si tratta di ulteriori concorsi “interni” (determinazione dirigenziale del 10-10-2025 n. 2025001779) riservati al personale dipendente della Provincia di Cosenza, anche in possesso di diploma, attualmente istruttori ex categoria C, per la nomina “pilotata” dei prossimi funzionari da reclutare entro la fine dell’anno. In tale avviso pubblico si legge che sono previsti: 4 posti di funzionario con profilo di “agente istruttore” di polizia provinciale, i cui nomi sono già noti a tutti.

Si tratta di Luca Perri, attuale coordinatore provinciale Cisl, figlio del sindacalista Salvatore Perri ed ex dipendente, ora in pensione, della Provincia; di Salvatore Pirillo, molto vicino al senatore Mario Occhiuto; di Emanuele Scalzo, marito di Angela Stellato, ex dipendente della Provincia transitata poi alla Regione Calabria sempre in quota Occhiuto; e di Maurizio Tarantino, strettamente legato alla famiglia di origine di Marco Ambrogio.

Si passa poi a 1 posto di funzionario con profilo di “amministrativo” riservato a Soter Gallo, nipote di Antonio Molinari, ex dirigente della Provincia ora in pensione, già uomo fidato di Mario Oliverio e Mario Occhiuto. E per non farsi mancare niente, anche cugino del Meranda di cui sopra. Lo stesso Meranda, dirigente del suo stesso settore “Bilancio e Programmazione” e oltretutto presidente della Commissione d’esame per il profilo di amministrativo, ovvero lo stesso che dovrà valutare il Soter Gallo in quanto candidato e concorrente alla procedura di selezione per lo stesso profilo di funzionario amministrativo.

E si continua con 1 posto di funzionario con profilo di “informatico”, riservato a Pierpaolo De Rose, in servizio presso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Cosenza, dipendente di stretta fiducia di Giovanni De Rose, astuto manovratore alla corte di Mario Occhiuto. che attualmente ricopre incarichi temporanei dirigenziali in diversi settori strategici dell’ente, tra cui anche quello riguardante la Stazione Unica Appaltante. Riguardo alla Commissione di esami, si legge dall’albo pretorio con determinazione dirigenziale a firma dello stesso Giovanni De Rose, che è composta da altri personaggi legati a Succurro e Ambrogio, tra presidente e componenti trasformisti di professione, voltagabbana e arrivisti. Clientelismo e familismo amorale a tavoletta e concorsi sapientemente truccati e pilotati. Il saccheggio va avanti senza soluzione di continuità.