Il Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo denuncia con forza quanto sta accadendo a Cosenza a danno dei cittadini, in particolare di quelli che vivono nel centro storico, uno dei contesti sociali ed economici più fragili della città.
In questi giorni, proprio nel periodo del Santo Natale, momento in cui le famiglie dovrebbero potersi riunire con maggiore serenità e tranquillità, l’agenzia di riscossione Municipia, per conto del Comune di Cosenza, sta recapitando richieste di pagamento che stanno producendo ansia, paura e forte destabilizzazione emotiva tra i cittadini.
È bene chiarirlo: sebbene l’attività materiale sia svolta da Municipia, l’indirizzo politico e la responsabilità delle scelte restano interamente in capo all’Amministrazione Comunale, che ha deciso di procedere in questo modo e in questo momento.
Parliamo di bollette e richieste TARI che arrivano a 2.500, 3.000 euro, spesso indirizzate a pensionati e famiglie fragili del centro storico di Cosenza, un’area in cui il tessuto economico e sociale è estremamente debole. Qui molte abitazioni, pur avendo metrature ampie, sono fatiscenti, prive di servizi adeguati e in condizioni strutturali precarie.
È inaccettabile che la TARI venga calcolata esclusivamente sui metri quadrati, senza tenere conto dello stato reale degli immobili e della qualità effettiva dei servizi erogati. Il centro storico non può essere equiparato a quartieri moderni o di pregio, né trattato come se ricevesse servizi di alta qualità.
L’arrivo di queste richieste nel pieno delle festività natalizie ha rotto l’equilibrio di molte persone e famiglie, trasformando un periodo che dovrebbe essere di pace e condivisione in un momento di angoscia e preoccupazione per il futuro. È una scelta che dimostra una totale mancanza di sensibilità sociale e di rispetto per la dignità dei cittadini.
Riteniamo tutto ciò vergognoso. Così non si amministra una città e non si tutela una comunità già provata da difficoltà economiche e sociali.
Il Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo chiede con urgenza:
la sospensione immediata delle richieste di pagamento più onerose;
una revisione dei criteri di calcolo della TARI per il centro storico;
la tutela dei pensionati e delle famiglie più fragili;
l’apertura di un confronto pubblico, serio e trasparente con la cittadinanza.
Il recupero delle risorse non può trasformarsi in una pressione insostenibile sulle famiglie, soprattutto nel periodo del Santo Natale.
Il centro storico di Cosenza non è un problema da spremere, ma una realtà da rispettare e salvaguardare.
Giannino Dodaro Presidente Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo









