Comuni, Cosenza; Mancini: in questi anni bui sistemati al comune i soliti noti. Le persone fragili abbandonate. Occorre voltare pagina. E realizzare una rete di welfare municipale.
“Se vivi in un rione come il mio, sai che ci sono tante persone che patiscono il freddo, e sono in strada già la mattina presto alla ricerca del tepore dei primi raggi di sole – così Giacomo Mancini, della direzione del Pd Calabria e già parlamentare socialista, in un video postato sui suoi canali social. A Cosenza ci sono tante storie di difficoltà, di povertà, di emarginazione. di solitudine. Che meritano attenzione, vicinanza, sostegno.
Purtroppo in questi anni bui per Cosenza, al Comune sono stati sistemati parenti, congiunti affini -– attacca Mancini riferendosi a diversi concorsi banditi presso il comune di Cosenza. (Nelle foto di copertina: Rita Rocchetti, nuora di Franz Caruso e Fiorella Crivari, segretaria di Franz; in basso Assunta Porco, nuora di Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio; sotto Francesco Ramundo, sindaco di Cerchiara e Annalisa Torbilio, moglie del sindaco di Mormanno… Mancano il sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia e il figlio dell’ex sindaco di Cassano Gianni Papasso, ndr)
Le persone fragili invece sono state abbandonate. Abbiamo ascoltato le chiacchiere di chi si riempie la bocca di socialismo, ma che tradisce ogni giorno i nostri gloriosi ideali di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale. È giunto il momento di voltare pagina. Di dare opportunità e diritti a chi vive nel bisogno. Una città non è solo strade, piazze, palazzi. Una città – continua Mancini – è per prima cosa persone. Cosenza ha bisogno di una nuova rete di welfare municipale.
Pronto intervento sociale, invecchiamento attivo, portierato sociale, empori solidali, housing sociale e co housing, lotta alla dispersione scolastica, agevolazioni per la pratica degli sport, biblioteche e ludoteche di quartiere, vicinanza alle persone con disabilità, residenzialità e dopo di noi. Cosenza – conclude Mancini -può riprendere a crescere solo partendo dal basso. Dobbiamo sconfiggere arroganza, supponenza e prepotenza. Cosenza merita di meglio”.










