Rivoluzione per la pubblica illuminazione. Sara’ affidata ad una Ditta esterna per 25 anni per un costo di 16 milioni
Fonte: Acrinrete
Una vera e propria rivoluzione per la pubblica illuminazione. Il Consiglio comunale, nella seduta del 27 dicembre, con i soli voti della Maggioranza, ha approvato la Proposta progettuale dell’Azienda CiviSmart di Gallarate la quale ha risposto ad una Manifestazione di interesse del Comune riguardo la riqualificazione e la gestione della pubblica illuminazione.
Un progetto importante, un investimento di quasi 4 milioni da parte dell’Azienda a fronte di un canone annuale di 658mila euro che dovrà pagare il Comune per 25 anni per un costo totale di 16 milioni per ammodernare e mettere in sicurezza gli oltre 7mila punti luce. Il sindaco Capalbo, anche in questo caso nelle nelle vesti di primo cittadino, capogruppo Pd, assessore, presidente del consiglio, segretario, ha difeso a denti stretti il progetto.
Capalbo ha affermato – tra le altre cose – che i punti luce presenti sull’intero territorio comunale (che ad oggi al Comune costano poco meno di 400mila euro all’anno), sono oramai obsoleti e fuori norma incidendo molto sulla spesa e non offrendo qualità.
Per l’opposizione si tratta di un investimento sfavorevole per le casse comunali soprattutto perchè della durata di ben 25 anni e che alla fine costerà il quadruplo dell’investimento dell’Azienda auspicando, invece, soluzioni alternative puntando su fondi nazionali ed europei. Nella relazione generale dell’Azienda, di 100 pagine, vi sono spiegate – tra le altre cose – . vantaggi e finalità ovvero risparmio sulla spesa annua, sostenibilità, modernizzazione, ottimizzazione, sostituzione e miglioramento dei 7mila punti luce e dei circa 200 quadri elettrici, la manutenzione, il pronto intervento. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è indire la gara agli inizi del prossimo anno (naturalmente la CiviSmart è in pole position) e completare i lavori nella primavera del 2027.









