Nonostante il clima festivo e festaiolo, alla Provincia di Cosenza sono in corso grandi manovre per far passare i concorsi-truffa banditi in campagna elettorale che sono a tutti gli effetti cambiali da pagare per il solito Marco a ‘mbroglia. Mai come stavolta però si è superato e ha messo in piedi un sistema così truffaldino che sembra quasi… uno scherzo.
Iniziamo dal caso più eclatante. Per fare l’assunzione del Comandante della Polizia della Provincia di Cosenza dopo il concorso farlocco riservato al galoppino Rosario Marano è necessario costruire l’apposito settore entro il 2025, che oggi non esiste come si capisce dalle determine. E alla fine del 2025 manca… un giorno!
Per fare questo hanno mandato alle sigle sindacali una riorganizzazione improvvisata della macchina burocratica in fretta e furia il pomeriggio della vigilia di Natale e hanno fissato l’incontro sindacale con i sindacati oggi, giorno 30 dicembre, per rispettare i 5 giorni di preavviso, ma nella realtà c’è una violazione della normativa grande quanto una casa, perché in questi 5 giorni di distanza ci sono nella realtà 4 giorni di festa non lavorativi consecutivi (25 26 27 28) e per giunta sotto Natale.
Il segretario ha il dovere di fermare questo scempio procedurale.
La sua funzione di tutore della legalità dell’ente impone che si attivi senza fronzoli e cavilli.
Il segretario generale consenta prima alla funzione pubblica di concludere la sua indagine sul concorso del Comandante e sospenda tutti gli atti.
Le sigle sindacali non si presteranno a questi giochetti di palazzo e grideranno il loro sacro diritto ad essere informati con le giuste tempistiche prima di dar corso a riorganizzazioni simulate. Queste almeno sono le indiscrezioni che arrivano dal mondo sindacale.
Gli atti del segretario generale sono già attenzionati alla Corte dei Conti per la clamorosa procedura farlocca del concorso dei 4 dirigenti.
Bisogna fermare lo scempio del concorso del Comandante, attenzionato anche esso dalla Funzione Pubblica che ha illustrato gravissimi rilievi e deve concludere la istruttoria se non vuole andare ancora una volta davanti alla Procura Contabile. Se non lo ferma, il segretario generale si assume una responsabilità enorme.
Il presidente Lamensa in questo breve periodo di traghettatore non si presti ai riti di palazzo e faccia in modo che i sindacati vengano riconvocati con un più giusto anticipo per il nuovo anno, mentre il segretario generale bloccasse l’assalto e facesse attendere gli esiti della indagine della Funziona Pubblica sul concorso del Comandante, Funzione Pubblica che già una volta lo ha mandato al giudizio della Procura contabile.
Le sigle sindacali non avalleranno questo schifo.
Presidente Lamensa, segretario, Collegio Revisori: avete il potere/dovere di bloccare questo schifo. ESERCITATELO
Il segretario blocchi anche le verticalizzazioni farlocche, svolte proprio come abbiamo anticipato ieri. Anche queste procedure saranno oggetto di imminenti pesanti rilievi della Funzione Pubblica alla quale le carte sono state trasmesse nei giorni scorsi per evidenziare dei colloqui farsa, pregiudicando titoli di carriera e di formazione palesemente superiori. I sindacati non possono tollerare tutto ciò. Che il segretario si attivi anche sulle progressioni verticali.









