Unical, profondo cordoglio per la scomparsa del professore Roberto Bartolino

L’Università della Calabria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Roberto Bartolino, Professore Emerito dell’Ateneo e già ordinario di Fisica sperimentale, figura di riferimento della comunità accademica.
Il rettore Gianluigi Greco, a nome dell’intera comunità universitaria, ha ricordato il professor Bartolino come «uno studioso di grande rigore scientifico e un docente appassionato, che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla formazione di generazioni di studenti e giovani ricercatori». Fisico della materia di riconosciuto prestigio internazionale, ha svolto un ruolo centrale nello sviluppo della fisica dei cristalli liquidi e dei materiali complessi, contribuendo in modo significativo alla crescita scientifica del dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, di cui è stato per anni protagonista e punto di riferimento.

Il cordoglio dell’Ateneo si unisce a quello espresso dal direttore del Dipartimento di Fisica, Francesco Valentini, che lo ha definito un pilastro del Dipartimento, sottolineandone il valore umano e istituzionale, e dal professor Riccardo Barberi, già direttore dello stesso Dipartimento, che ne ha voluto ricordare il profilo scientifico di alto livello, la costante vicinanza alla comunità accademica e il contributo determinante allo sviluppo della ricerca dell’Unical.

In particolare, il professor Bartolino fu tra i primi e principali promotori della sorgente a raggi X STAR, oggi infrastruttura strategica per la ricerca avanzata dell’Ateneo. Lo scorso 20 ottobre, i suoi collaboratori hanno fortemente voluto, come segno di riconoscenza e affetto, che fosse proprio lui a compiere un gesto simbolico ma carico di significato: “l’accensione” da remoto della sorgente STAR, segnando così un momento storico per questa importantissima macchina.
L’Università della Calabria si stringe con affetto alla famiglia, ai colleghi, agli allievi e a quanti lo hanno conosciuto e stimato, nel ricordo di un uomo di scienza che ha lasciato un segno profondo e duraturo nella storia dell’Ateneo.