Sono ancora da accertare le cause dell’incendio che ha interessato, nella tarda serata di martedì scorso, il cantiere della stazione ferroviaria dell’area urbana di Corigliano in cui si lavora per l’elettrificazione della linea Ionica. Le fiamme sono divampate all’interno della cabina di comando (andata parzialmente distrutta) di un mezzo pesante da cui si è sprigionata una densa colonna di fumo che si levata in cielo per diversi metri. Dietro l’episodio potrebbe celarsi una causa accidentale, ossia un corto circuito che avrebbe innescato la scintilla da cui è partito il rogo che poi ha avviluppato la cabina di guida. Al momento, però, gli inquirenti non escludono altre piste, come quella dell’atto vandalico o, peggio, di un atto a scopo intimidatorio. Ipotesi questa da scandagliare in maniera approfondita visto che già in passato diversi cantieri, soprattutto edili, sono stati interessati da fenomeni incendiari a scopo intimidatorio o estorsivo con mezzi dati alle fiamme, anche se non sono mancati episodi di ritrovamento di bottiglie incendiarie.
Anche l’ipotesi del vandalismo è da verificare perché episodi simili si erano già registrati nel sito, senza dimenticare quanto avvenuto nel cantiere della stazione ferroviaria di Rossano in cui si erano intrufolati dei ragazzi che addirittura hanno iniziato a gettare sassi dal cavalcavia sulle auto in corsa. Ritornando all’incendio nel cantiere ferroviario di martedì scorso, a quanto si è appreso il rogo ha interessato la cabina di guida di un mezzo pesante che si trovava sui binari e che appartiene alla ditta incaricata dei lavori. Le fiamme si sono sviluppate attorno alle ore 23 mettendo in allarme i residenti della zona, la cui attenzione è stata richiamata dal fumo che proveniva da quel mezzo fermo sulle rotaie richiamando sul posto diverse persone per verificare quanto stesse accadendo, le quali hanno subito richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per evitare che le fiamme potessero creare ulteriori danni e magari scoppi causando danneggiamenti anche alle abitazioni vicine…
Ora si attende l’esito delle indagini e non è escluso che si possano reperire anche le immagini delle telecamere di sorveglianza poste attorno all’area della stazione ferroviaria per verificare eventuali presenze di soggetti estranei all’interno del cantiere o comunque reperire dai fotogrammi utili elementi per ricostruire la dinamica dell’incendio. Fonte: Gazzetta del Sud









