ROMA. E’ salito a 247 morti il bilancio ufficiale provvisorio delle vittime del devastante terremoto di magnitudo 6 che ha colpito ieri il Centro Italia. In particolare si contano 190 morti nel Reatino e 57 nell’Ascolano, secondo gli ultimi dati di prefetture e Protezione civile. Mentre tra le macerie si è continuato a scavare senza sosta, nelle tendopoli e nei centri di accoglienza allestiti tra Lazio e Marche è trascorsa la prima notte dopo il terremoto.
Gli sfollati. “Una notte normale” , come l’ha definita Gianni Scamuffa, responsabile del campo di Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Nel centro marchigiano sono stati oltre un centinaio coloro che hanno scelto le strutture messe a disposizione dalla Protezione civile. Altri hanno invece dormito nel palazzetto di Amatrice o nelle tende portate ad Accumoli. Nelle zone la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili anche la notte. Quasi tutti sono quindi riusciti a dormire, pur nelle sistemazioni di emergenza.
Continuano le ricerche. E’ intanto proseguito senza sosta, nonostante il buio, il lavoro dei Vigili del fuoco per recuperare eventuali superstiti sotto alle macerie. Un lavoro delicato che ha interessato tutto il cratere del sisma. E nel quale sono impegnati 880 pompieri, con 250 mezzi. “Il numero dei morti continua a crescere e ad Amatrice siamo già a oltre 200” ha intanto detto il sindaco Sergio Pirozzi.