Lamezia, i nomi degli usurai ai quali sono stati confiscati beni per 1 milione e mezzo di euro

Foto Il Lametino

Lamezia Terme: la Corte di Cassazione ha disposto la confisca definitiva dei beni già sequestrati preventivamente dalla Guardia di Finanza

È giunto alle fasi conclusive il processo relativo all’operazione “Lex Genucia”, svolta dai finanzieri del gruppo di Lamezia Terme e coordinata dalla Procura della Repubblica alla sede, che nel 2012 portò alla sbarra dieci soggetti, tutti in stato d’arresto, accusati di aver vessato con prestiti usurari svariati imprenditori locali che versavano in forti difficoltà finanziarie.
Nei giorni scorsi, quindi, il gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha dato esecuzione alle misure ablatorie citate ed ha sottoposto a confisca – oramai divenuta irrevocabile – beni per un complessivo valore superiore ad euro 1.500.000,00.
Ecco di cosa si tratta:
  • Due ville riconducibili ad Adriano Sesto, delle quali una ubicata in un rinomato residence della costa tirrenica ed una a Sambiase;
  • Un appartamento ubicato nel centro di Lamezia Terme, riconducibile ad Adriano Sesto;
  • Le quote societarie e l’intero compendio aziendale della G.F.S.A.S, impresa operante nel settore dei trasporti, che è tuttora mantenuta operante sotto la gestione dell’amministrazione giudiziaria, riconducibile a Ferdinando Greco;
  • Denaro per oltre 100.000 euro, appostato su un conto corrente riconducibile a Ferdinando Greco;
  • Un suv ed un motociclo di Greco.

Oltre ad Adriano Sesto e Ferdinando Greco, gli altri soggetti interessati sono: Francesco Pullia, Fabio Zubba, Vincenzino Lo Scavo e Francesco Greco.