Cari Colleghi,
per fortuna a voi non è facile capire la nostra situazione.
Questa è una protesta legittima sia per dignità personale, che per professionalità. Per molti di voi non è facile capire cosa siano anni ed anni di precariato e quando si è giunti in dirittura di arrivo, vedersi raggirare con decreti ed emendamenti, che vanno a negare la validità giuridica della legge 107.
Questa infatti, ricordiamo benissimo tutti, ci fece passare un’estate infuocata, poiché risultò molto difficile scegliere se partire ed entrare a far parte del piano di assunzione nazionale o restare nella provincia di appartenenza, aspettando il ruolo.
La nostra scelta, derivava dal fatto che purtroppo, ed era chiaro e sancito a voce grossa, si parlava di vincolo TRIENNALE sulla sede assegnata per l’immissione in ruolo e altro fattore molto importante, era quello che le GaE avrebbero camminato di pari passo alle Gm, nel piano di assunzioni triennale.
Ma in Italia è ormai lecito dire “Fatta la legge, trovato l’inganno!” A scelte fatte, a decisione presa sulla consapevolezza giuridica sancita della 107, ad Aprile 2016 esce l’emendamento Puglisi, che va ad inficiare tutto quello che legge attestava, stravolgendo le carte in tavola, bensì favorendo i neoassunti, cioè coloro che comunque avevano scelto di partire e lasciare la propria terra, coloro che già erano stati baciati dalla fortuna con una legge del genere, poiché viste le loro posizioni in graduatoria e a volte anche la loro assenza di punteggio, il ruolo lo avrebbero visto con il binocolo.
Noi invece, in dirittura di arrivo, con anni ed anni di servizio, ci siamo trovati a vedere, a calcoli fatti, i nostri posti per le immissioni in ruolo dati alle conciliazioni, i nostri posti destinati agli incarichi ridotti al minimo, per accontentare le esigenze di coloro che prima decisero di partire ed ora di tutto punto non vogliono lasciare la propria terra.
Cari colleghi, noi la legge la conosciamo benissimo, come l’iter di assegnazione dei posti. Come fate e soprattutto con quale dignità, ci chiedete un confronto, poiché non capite le nostre richieste. Noi il confronto lo vogliamo, ma davanti alle forze politiche che illegittimamente o con ignara consapevolezza, si sono schierati con una fetta di noi, corpo docenti, creando questa terribile spaccatura.
Docenti GAE – Graduatorie ad Esaurimento