Tanto tuonò che piovve. Alla fine, pare che Raffaele Mauro si è convinto: potrebbe cacciare presto Giovanni Lauricella dal ruolo di capo dell’ufficio legale dell’ASP mettendo al suo posto Mariarita Iannini, già responsabile dell’ufficio legale a Paola.
Troppi gli strafalcioni commessi dall’avvocato di origine rossanese, per essere riconfermato.
Iniziamo dall’ultimo ovvero dalla transazione farlocca con iGreco (revocata) nella quale si attestava falsamente che il Gruppo cariatese fosse proprietario della Rsa di Caloveto.
E continuiamo con il caso Campanella: Lauricella firmò la conciliazione e oggi difende l’ASP chiedendone la revoca (il processo si celebra il prossimo 14 ottobre).
Poi il caso Cedolia: Lauricella non si oppose deliberatamente ai decreti ingiuntivi del manager senza laurea facendo sì che l’ASP pagasse 230 mila euro.
E ancora, tra poco andrà a sentenza il processo per i 416 incarichi dati a Nicola Gaetano, il legale di Paola amico del cinghiale, e firmati sempre dal solito, immarcescibile Lauricella.
E cosi Raffaele Mauro avrebbe finalmente deciso di mollarlo. Nonostante l’avvocato rossanese si sia rivolto a Franco Iacucci, che oggi sembra non godere più della stima di Madame Fifì, ai cui ordini risponde il direttore generale dell’ASP.
L’ennesimo autogol di un classico avvocato delle cause perse.