Guardate il nuovo logo dell’Aterp Calabria ovvero dell’azienda che si occupa delle case popolari, nata dalle ceneri dell’Istituto autonomo case popolari.
Ai più attenti di voi ed ai tanti che ce l’hanno segnalato, non poteva sfuggire una clamorosa somiglianza con quello di un’altra (diciamo così) associazione.
Qualcuno dei nostri interlocutori ha aggiunto che, visto lo scempio che hanno fatto, invece di scrivere Aterp Calabria potevano scrivere “Aterp, Loggia della Calabria”.
Eh sì, perché lo sciagurato che ha “ideato” questo pessimo logo, non ha fatto altro che copiare il simbolo del GOI ovvero il Grande Oriente d’Italia ovvero una parte importante della Massoneria.
Una caduta di stile che lascia veramente di stucco e ci fa pensare che siamo veramente al delirio di onnipotenza.
Guardate i due loghi: sono pressochè identici.
La squadra, il compasso ed al posto dell’occhio il simbolo della Regione Calabria. Nella quale si annidano certamente centinaia di massoni. Sia deviati che corretti. Ma in ogni caso, mettere la loro “fede” nel logo di un’azienda regionale è veramente il colmo dei colmi.