Terme Luigiane, ma quanto è furba la premiata ditta Ferrari&Armentano?

Le Terme Luigiane? Sono chiuse da ottobre dello scorso anno. Come volevasi dimostrare.

Come scrivevamo da tempo, la gestione della  famiglia  Ferrari è un disastro, un fallimento che si riflette sui lavoratori.
Mentre ad Ischia, dove le acque sono di gran lunga inferiori, la stagione non finisce mai, a Guardia Piemontese siamo già alla chiusura.
La famiglia Ferrari,  di cui la svampita Sonia è la rappresentante più  importante, non ci mette un euro.
Ha una concessione che dura da un secolo, apre quattro mesi e poi chiude, porta a casa un grande utile e se c’è un problema manda i lavoratori in piazza. Più o meno come tutti i “prenditori” al servizio della politica.
Eh sì, perché Sonia la svampita continua a fare  la Presidente del  Parco della Sila in quota PD, dove ha fatto il direttore generale fino alla settimana scorsa Michele Laudati, 76 anni, invalido a nonna. 

Sonia Ferrari
Sonia Ferrari

Questa è la legalità della Calabria.
E per non farsi mancare nulla, Sonia ha fatto candidare  il marito Antonio Armentano  con il PD alle comunali. E adesso suo cognato Ciccio (il fratello di Antonio) ha aperto un giornale (di carta) legato mani e piedi al PD e a tutti i delinquenti che gli girano intorno. Con quel vecchio arnese di Paolo Guzzanti direttore. Una specie di “Cosa” mostruosa. Per imbonire Madame Fifì e Palla Palla e far rimanere tranquilla la svampita al suo posto in Sila e alle Terme Luigiane. “Caricando” quell’imbroglione di Occhiuto senza mai guardare le magagne del Pd, ovviamente.

Intanto, i sindaci delle Terme hanno le tasche piene di questa gestione che dura poco meno di quattro mesi e che porta soldi solo ai Ferrari.

Vedremo fino a quando durerà questa pacchia.