La polizia portoghese, in collaborazione con il Ros dei Carabinieri, ha arrestato a Portimao, in Portogallo, il latitante Francesco Di Marte, 53 anni, originario di Rosarno (Reggio Calabria), ricercato da oltre un anno in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’autorità giudiziaria di Reggio Calabria nel maggio del 2015 a conclusione dell’indagine ‘Santa Fe”, perché ritenuto responsabile del reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
L’intervento è stato eseguito su richiesta dei militari del Ros i quali, nell’ambito di indagini coordinate dalla procura distrettuale di Catanzaro, lo avevano localizzato nella cittadina portoghese.
Il 53enne, considerato contiguo alla cosca della ‘ndrangheta Pesce di Rosarno, è ritenuto responsabile di avere fatto parte, per gli investigatori, quale promotore e organizzatore, di un sodalizio criminale attivo nell’importazione di ingenti carichi di cocaina dal Sud America (Colombia, Brasile e Argentina), operante per conto delle cosche della ‘ndrangheta Pesce di Rosarno e Alvaro di Sinopoli.
Secondo quanto sostenuto dagli investigatori, Di Marte avrebbe commissionato i carichi di cocaina dal Brasile, avvalendosi di propri diretti collaboratori per mantenere i contatti con i narcos sudamericani. La droga veniva importata in Italia occultata all’interno di container trasportati da navi cargo provenienti dal Sud America e poi scaricata in vari porti (Gioia Tauro, Vado Ligure, Livorno, Valencia). Sfuggito alla cattura nel maggio 2015, è stato localizzato dai carabinieri.