Sanità, la “pazza idea” di Nicola&Palla Palla: Pacenza commissario. VOTIAMO TUTTI NO!

Pacenza e Oliverio
Nella sanità cosentina può succedere di tutto. Persino che Nicola Adamo, spalleggiato da un faccendiere sgamato più o meno come lui, si voglia appropriare delle magnifiche sorti e progressive della gestione del fiume di denaro che arriva dalle cliniche e dagli ospedali.
I posti letto della provincia di Cosenza sono attualmente così suddivisi: 820 pubblici ed 862 privati. Per cui il privato ne ha addirittura di più, anche perché nel pubblico non si riescono ad attivare i rimanenti 650 e ciò contribuisce notevolmente a creare disagi soprattutto ai bisognevoli di ricoveri ed alle prestazioni che vengono erogate con notevoli tempi di attesa.
Orbene, Palla Palla e il suo (nuovo) braccio destro Franco Pacenza, in pratica l’assessore regionale alla Sanità, sono i promotori della realizzazione dell’Azienda unica provinciale che prevede che tutti gli ospedali dell’Azienda provinciale vengano accorpati all’ospedale di Cosenza.
Ciò provocherebbe un ulteriore danno con un afflusso ancora maggiore, senza alcun filtro, al cosiddetto Hub (Annunziata).
Il disastro ha assunto proporzioni smisurate dopo l’infelice accorpamento delle Aziende sanitarie, con la costituzione dell’ASP grazie al solito Nicola, che dopo aver “bevuto” e per fare un dispetto all’assessore regionale del tempo, Lo Moro, propose e fece approvare dal Consiglio regionale detto accorpamento.
Scura e Urbani
Scura e Urbani
Ciliegina sulla torta per completare il disastro, grazie all’accordo con Renzi, la strategia per cacciare i commissari Scura e Urbani è giunta alla conclusione.
Il progetto, la “pazza idea” di Nicola (che oggi non solo non è più “pazza” ma è praticamente dietro la porta), spalleggiato ovviamente da Palla Palla è quella di nominare Franco Pacenza a Commissario della Sanità calabrese. Pensate a che punto di faccia tosta siamo arrivati. Ieri, a Corigliano, Pacenza, Palla Palla e il “mammasantissima” Pallaria parlavano di milioni e miliardi come se piovesse…
Per Urbani già individuata la nuova destinazione: AGENAS. Per Scura si sta trattando.
Ora, noi non amiamo certo questi due lecchini “telecomandati” del Cinghiale ma se questi due commissari riuscivano a fare da “equilibrio” alle ruberie del PD e dello stesso animale (insomma, Tonino Gentile), adesso il disastro sarà totale e non più parziale.
L’unica forma di difesa per i calabresi onesti è quella di votare NO al referendum.