Ecosistema Urbano 2016, le chiacchiere di Occhiuto: in un anno perse 22 posizioni

Il rapporto Ecosistema Urbano 2016, presentato oggi a Bari presso il teatro Petruzzelli, pone Cosenza al trentatreesimo posto della classifica.

La graduatoria delle città più sostenibili è stata realizzata da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione.

Una indagine che si basa sulla qualità, registrata nelle città italiane, per quel che riguarda l’aria, l’acqua, la mobilità, l’ energia e rifiuti. Subito dopo l’annuncio arrivato da Bari ecco che la macchina della bugia, della mistificazione, dell’inganno di cui Occhiuto è l’autista, si mette in moto. E giù con congratulazioni, attestati di buone pratiche, baci e abbracci per la posizione conquistata, fino a dire, mentendo spudoratamente, queste parole: “solo Cosenza in Calabria tra le città più vivibili d’Italia. La città lascia per sempre le ultime posizioni della graduatoria dove era relegata negli anni precedenti alla nostra amministrazione. Le altre città calabresi restano invece purtroppo sempre in coda”.

Avete letto bene le parole di Occhiuto? Dice che Cosenza finalmente lascia le ultime posizioni della graduatoria per salire verso i vertici della classifica. Si sa che la propensione alla bugia per Occhiuto è oramai patologica. Non ci riesce proprio a dire mai una verità. Anche mezza.

Occhiuto mentre vi raccontava quest’ altra chiacchiera sapeva bene che Cosenza l’anno prima era piazzata in ben altre posizioni, non certo nelle ultime come dice lui. Infatti nel rapporto dell’anno scorso, la XXII edizione di Ecosistema Urbano, Cosenza si era piazzata all’undicesima posizione. Ad un pelo dalla top ten. classifica

classifica1Non che queste classifiche riflettano fedelmente e realmente la situazione effettiva delle città, spesso i dati non corrispondono a quelli reali, e le classifiche si stilano su ben altri parametri che sono anche di natura politica.

Per capirci, questa classifica è tipo le stelle che la giuda Michelin assegna ai ristoranti: se paghi le stelle aumentano, se non paghi finisci in fondo alla classifica. I dati come si sa possono essere “manipolati” a proprio vantaggio.

Ad esempio: basta misurare la qualità dell’aria a Donnici piuttosto che a via Roma per avere dati diversi, ma che arrivano sempre da Cosenza.

Ma ritorniamo alla classifica. dunque, non è come dice Occhiuto, Cosenza in un anno perde 22 posizioni. Altro che risalita. La verità, che è estranea ad Occhiuto, parla di discesa. Ma lui ve la racconta diversamente. Perché sa che vi coddrati tutto. E non teme smentite, neanche con le carte ara manu, come adesso.

Ognuno è libero di credere a ciò che vuole. Mi raccomando, l’importante è muccare sempri e comunque, à capitu Liù!