Era da tempo che nel circondario di Cosenza non si registrava una rapina così fruttuosa per chi l’ha messa a segno. Con un bottino di 130mila “cucuzze”.
Dalle (poche) indiscrezioni che filtrano in merito alla rapina compiuta ieri pomeriggio nella filiale di Roges di Rende della Bcc Mediocrati, sembra che ci si trovi davanti ad un “colpo” ben preparato e congegnato e non certo frutto del caso.
Intanto, si è appreso che i rapinatori sono stati tre e non due come emerso in un primo tempo. Hanno scelto un orario insolito, quello delle ore 15 quando la banca è sì aperta ma non c’è il via vai continuo della mattinata. I tre sono giovani ed erano ben vestiti, certamente per non dare nell’occhio. Hanno agito a volto scoperto e questo fa pensare che non siano certo cosentini o della provincia. E dalle testimonianze di chi era presente, si è appreso anche che hanno chiesto del direttore prima di tirare fuori i taglierini con i quali hanno minacciato i dipendenti della filiale e i clienti.
Possiamo anche sbilanciarci di più: questi tre rapinatori devono essere proprio “professionisti”. Si sono fatti consegnare i cellulari da tutti i presenti, compresi alcuni clienti, che intanto erano entrati, e che sono stati fatti sedere, nella sala d’attesa.
I rapinatori, con calma, hanno aspettato l’apertura delle casseforti a tempo. Poi si sono impossessati del bottino, che ammonta per la precisione a 130mila euro, e si sono tranquillamente allontanati, facendo perdere le proprie tracce.
I carabinieri, adesso, confidano sull’utilizzo delle immagini del sistema di videosorveglianza per poter individuare i rapinatori. Magari confrontandole con quelle di altre rapine avvenute in giro per l’Italia. Non è un’impresa facile, ma è chiaro che i carabinieri faranno di tutto per risalire a chi ha svaligiato la Bcc Mediocrati di Rende.