Il concorso farsa per il primario di Rianimazione ed Anestesia all’ospedale di Cetraro, che doveva incoronare Adelchi Toscano, cliente di Madame Fifì o Mariafranca Occhiuzzi, cliente del consigliere regionale cetrarese Giuseppe Aieta, è stato rinviato a data da destinarsi.
I nostri articoli hanno evidentemente colto nel segno, così come il nostro appello al procuratore della Repubblica di Paola, tanto che il direttore sanitario Francesco Giudiceandrea, vista la malaparata, si è dato ammalato e la prova che doveva svolgersi oggi è svanita nel nulla, in attesa che Madame Fifì ed Aieta (se possibile) si mettano d’accordo su chi deve vincere. Pensate un po’ come siamo ridotti.
Adelchi Toscano, dirigente anestesista presso l’ospedale Careggi di Firenze, originario di Tarsia, è stato catapultato a Cetraro per la sua datata “amicizia” con Madame Fifì che, com’è noto, fa il bello ed il cattivo tempo nella sanità della provincia di Cosenza insieme al suo consorte, Nicola Adamo.
Madame Fifì lavora notte e giorno per i suoi obiettivi “politici”.
Arrivata alla soglia dei 60 anni, non vuole certo perdere tutti i privilegi e tutti i soldi che ha accumulato in decenni di malapolitica e così si muove su mille tavoli. Ha detto che avrebbe votato SI al referendum ma in realtà si è tenuta un piede anche nelle scarpe del suo vecchio amico Massimo D’Alema, che com’è noto è stato tra i più attivi sul fronte del NO.
Giura fedeltà a Palla Palla ma sottobanco trama contro di lui per trovare il successore e, naturalmente, continua ad interessarsi di sanità per non lasciare troppo spazio al Cinghiale. Insomma, 24 ore su 24 da dedicare ai suoi soliti intrallazzi o, se preferite, stregonerie e magheggi, pratiche nelle quali è insuperabile.
Da Cetraro, però, è partita una “guerra sotterranea” a Madame Fifì e al suo amico Adelchi Toscano.
Visto che tutti ma proprio tutti avevano sgamato la tresca della vecchia megera con il dottore in carriera, qualcuno si è mosso per sfilarle il concorso da sotto il braccio.
Giuseppe Aieta
E così la candidata “amica” del consigliere regionale del PD Giuseppe Aieta (tra l’altro anche ex sindaco di Cetraro) si è messa di traverso.
Aieta è un furbastro, è cetrarese doc e non può permettere assolutamente che a vincere il concorso sia qualcuno che non risponda al nome della sua “amica” ovvero la dottoressa Mariafranca Occhiuzzi che, attualmente, è anche la responsabile della Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione dello spoke Cetraro/Paola. Insomma, il primario facente funzioni. O in subordine a qualche altro candidato cetrarese del quale presto faremo il nome (per la precisione ce ne sono altri due…).
Per non fare la (solita) figura dei corrotti con due candidati ormai chiacchierati e sputtanati, è partito l’ordine di rinviare il tutto per far calmare le acque e raggiungere un accordo. Magari su un “candidato di superamento” che sta bene sia alla strega sia al furbetto di Cetraro.
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