I carabinieri di Crotone hanno fatto luce su un violento pestaggio avvenuto il 4 dicembre scorso in città.
Un giovane 25enne è arrivato accompagnato dai propri genitori al pronto soccorso e ha dichiarato al personale medico di essere stato vittima di una violenta aggressione.
I sanitari infatti gli hanno diagnosticato un “trauma cranico e facciale e trauma ginocchio destro” con una prognosi di giorni 30. La madre del ragazzo ha avvisato la sala operativa della questura di quanto accaduto. E’ intervenuta sul posto la volante di zona, nonché personale della Squadra Mobile che ha accertato l’effettiva violenza fisica ai danni del giovane, tuttavia in circostanze ancora non definite.
Le immediate attività investigative avviate dal personale della Mobile, supportate da testi e dalla visione di alcune immagini di telecamere collocate nel centro cittadino, hanno consentito di ricostruire in tempi brevi i fatti. In particolare è stato appurato che la vittima era stata dapprima oggetto di un tentativo di aggressione nei pressi di un locale cittadino, dopo una lite nata per futili motivi con un gruppo di coetanei.
Sfuggito a questo primo insano gesto, nonostante si fosse allontanato repentinamente dal luogo, è stato inseguito dal gruppo di giovani per le vie del centro cittadino.
Sottrattosi all’inseguimento, quando successivamente ha fatto rientro presso la propria abitazione, ha trovato sotto casa il gruppo di inseguitori ad aspettarlo ed è stato aggredito selvaggiamente con calci e pugni.
Al pestaggio assisteva la madre del malcapitato che svegliata dalle urla provenienti dalla strada, si è affacciata dal balcone di casa e ha notato il ragazzo a terra sopraffatto da altri individui. Vista la scena ha urlato e messo in fuga gli aggressori.
Le investigazioni hanno permesso di individuare ed identificare i presunti autori del pestaggio, quattro giovani crotonesi, di età tra i 19 e i 22 anni, che sono stati denunciati per lesioni personali aggravate.
Nell’ambito dell’attività d’indagine, è stato anche indagato per omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale il medico di turno del pronto soccorso del locale nosocomio. Questo perchè all’atto di prestare le cure mediche al paziente, ha omesso di avvisare le forze dell’ordine nonostante lo stesso avesse dichiarato di essere stato vittima di una violenta aggressione.