Valentina Bombarola aveva vent’anni, era di Corigliano, abitava nel centro storico e lavorava in un negozio gestito da alcuni imprenditori cinesi nella zona industriale. Stamattina stava andando proprio lì per affrontare la sua giornata di lavoro.
Si era diplomata ed aveva trovato un lavoro: una ragazza come tante, che si affacciava alla vita. La sua storia è simile a quella di tanti, troppi giovani che lasciano la vita su queste nostre maledette strade.
Valentina Bombarola è morta stamattina in un altro tragico incidente sulla strada statale 106 nei pressi di Corigliano direzione Sibari, prima del cavalcavia che conduce al porto di Schiavonea.
L’autobus della ditta Ias Scura sul quale viaggiava è finito fuori strada spaccando il guardrail ed è caduto di fianco nei pressi del torrente “Missionante”. A pochi metri dallo svincolo che conduce al porto e a Schiavonea.
Il bus della Ias Scura collega il centro di Corigliano alle aree periferiche e Valentina lo aveva appena preso come ogni mattina per andare a lavorare.
Pare che il punto dell’ìncidente sia molto vicino a quello dove anni fa persero la vita molte persone dopo aver partecipato ad un matrimonio. Chi ha visto quel maledetto posto dice che “è una curva vigliacca in prossimitĂ di un incrocio pericoloso e delle solite uscite private sparse sia a destra che a sinistra della carreggiata”.
Un posto nel quale i guardrail sono ridicoli e la sicurezza è un miraggio.
Il pensiero vola a Valentina. Iacchite’ è vicina al dolore dei familiari.