Ex Legnochimica, revocata la consulenza tecnica a Sindona

Revocato l’incarico al professore dell’Università della Calabria, Giovanni Sindona, conferito nel marzo 2016 per valutare l’inquinamento nell’area dell’ex Legnochimica di Rende.

Lo ha deciso il procuratore aggiunto Marisa Manzini annullando così la consulenza tecnica al professore del dipartimento di Chimica dell’Unical perché ad oggi non risulta depositata alcuna relazione tecnica per la quale il docente universitario aveva chiesto un termine di 60 giorni e che quindi avrebbe dovuto depositare entro l’11 maggio 2016. La procura non ha mai ricevuto alcuna richiesta di proroga.

Inoltre, ieri su un quotidiano online è stato pubblicato un articolo dal cui contenuto e dalla virgolettatura riportata emergerebbe che Sindona abbia rilasciato dichiarazioni sulle motivazioni del ritardo nel deposito della relazione e nel quale sarebbero stati anticipati anche i contenuti.

Per tali motivazioni, la procura ha delegato il Nipaf di revocare con effetto immediato l’incarico al professor Sindona.

L’obiettivo di quella consulenza era di accertare il livello di inquinamento dell’ex Legnochimica, chiusa da anni e sequestrata dagli uomini del Nipaf (il Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale) perché la falda acquifera è risultata fortemente inquinata da metalli pesanti.