Ancora rapine a Cosenza.
La notizia risale a due giorni fa ed è trapelata con una certa difficoltà dalle strette maglie delle forze dell’ordine, che non trovando i responsabili di tutte le altre precedenti (e sono tante, come sapete), hanno difficoltà ad ammettere che il “fenomeno” continua: Eccome se continua.
L’altra sera, dunque, nella zona di Città 2000, due uomini hanno assaltato la gioielleria “Momenti preziosi” e hanno portato via contanti e gioielli.
L’azione è durata pochissimo: il tempo necessario a intascare e andare via.
Uno dei due rapinatori ha estratto la pistola e l’ha puntata contro il negoziante, che non ha avuto scampo ed è stato costretto a lasciare via libera.
Dal mese di novembre ad oggi, e quindi nel breve spazio di tempo di poco più di tre mesi, tra Cosenza e Rende sono state rapinate due banche (la BCC di Roges e la BCC di Cosenza), una gioielleria a corso Mazzini e una a Città 2000, un medico a via Dalmazia (rimasto anche ferito), il bar-tabacchi Bruni di viale Cosmai e il bar-tabacchi “Al mio bar” di via Piave e all’elenco va aggiunta anche una rapina “minore” in una yogurteria a Rende.
Otto rapine senza un colpevole per non parlare dei numerosi furti negli appartamenti (almeno una ventina tra Cosenza e area urbana): polizia e carabinieri impotenti rispetto a questa tragica spirale di violenza, alimentata anche dal fatto che non c’è più nessun clan malavitoso che comanda in città.
Fonte: Gazzetta del Sud