L’ultima volta che abbiamo visto all’opera il direttore sanitario dell’ASP di Cosenza Mario Veltri risale a qualche mese fa, quando la troupe di Striscia la Notizia ha fatto irruzione all’ospedale dell’Annunziata e ce lo ha fatto vedere ed ascoltare in tutta la sua… pochezza.
Finanche un sindacato notoriamente impresentabile come la UIL ha avuto buo gioco a criticarlo rfitenendo assolutamente carenti le dichiarazioni del direttore sanitario, che non dando risposte esaustive rispetto alla situazione del Pronto Soccorso di Cosenza ha dato l’impressione di voler scaricare la responsabilità delle inefficienze sugli operatori.
Del resto, Mario Veltri è un vecchio e prevedibile democristiano e al di là del suo naso non è mai riuscito ad andare. E poi non poteva certo dire la verità e cioè che le responsabilità dello sfacelo della sanità sono da attribuire ad una pessima classe dirigente che ha sviluppato una scellerata politica di gestione dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
Lo sanno tutti, non c’è neanche bisogno di infierire o di riesumare figure come quelle del Cinghiale o di Madame Fifì o di Palla Palla.
Ma cosa ci sta a fare lì Mario Veltri, che per essere nominato sarà certamente legato ai soliti carri della politica senza distinzione di colore? L’obiettivo numero uno, lo sanno tutti, sono i concorsi dell’Azienda Ospedaliera per i nuovi primari. Oggetto del desiderio sfrenato di tutte le bande che succhiano i fondi per la sanità.
Bene, proprio in queste ore abbiamo appreso che all’Annunziata stanno lavorando sodo per nominare le persone “giuste”. I concorsi dell’Azienda Ospedaliera riguardano, per la precisione, lo stesso disastrato Pronto Soccorso, Malattie Infettive, Neurologia, il Centro Trasfusionale e, per quanto se ne sa, anche Ginecologia ed Ortopedia. Insomma, una infornata di prima grandezza che i soliti politici, attraverso lo “zerbino” Mario Veltri stanno cercando di accomodare al meglio (per i loro sporchi interessi, naturalmente).
E a Veltri cos’hanno comandato, oltre ai nomi da sponsorizzare? Beh, non ci crederete ma gli hanno ordinato di svolgere i colloqui a porte chiuse, in maniera da non far sentire nulla di nulla alle tante orecchie indiscrete delle quali i papponi della sanità iniziano ad avere paura per tutte le “rivelazioni” che fanno a Iacchite’.
Svolgere i colloqui per i concorsi da primari a porte chiuse è illegale, ma loro della legalità se ne fottono e vanno avanti come treni. E a quanto pare addirittura con l’avallo di due commissari esterni nominati dalla Regione Calabria ai quali qualcuno ha promesso le “caramelle” se si fanno i fatti loro.
Siamo davanti ad una denuncia di una gravità inaudita che dovrebbe immediatamente far drizzare le antenne a magistrati con appena un po’ di amor proprio ma sapete bene quali magistrati traccheggiano nei corridoi del porto delle nebbie. Vagabondi prezzolati senza un minimo di dignità.
Di solito questi colloqui, come in tutte le città d’Italia, sono aperti al pubblico. Qui a Cosenza invece Mario Veltri, da sei mesi, chiude le porte e lavora sottotraccia per favorire i medici indicati dal Cinghiale e da Madame Fifì.
Così vanno le cose a… Cos Angeles. E guai a chi denuncia!