Cassano, il sindaco Papasso querela Morra e lo sfida: “Rinunci all’immunità”

Lesa la dignità degli amministratori e della città: il sindaco di Cassano Gianni Papasso denuncia il senatore M5s Nicola Morra per l’ interrogazione parlamentare presentata il 18 novembre 2016 nella quale si chiedeva lo scioglimento del Consiglio per presunte infiltrazioni mafiose.

Ne ha dato comunicazione lo stesso sindaco nel corso di una conferenza tenutasi nella sala del civico consesso. I fatti raccontano che Papasso, il segretario generale Antonio Fasanella e nove consiglieri di maggioranza – Alfano, Clausi, Giardini, Fasanella, Lonigro, Martucci, Notaristefano, Laurito, e Scarano, tutti a vario titolo chiamati in causa nella interrogazione parlamentare, assistiti da un avvocato di Cosenza – hanno sporto formale querela per diffamazione consegnando anche un dossier di 24 pagine al Tribunale di Castrovillari, nei confronti del senatore del Cinque stelle, Morra.

Assente, invece, tra i firmatari l’ ex presidente del Consiglio Luigi Garofalo.

Il sindaco Papasso

«Siamo andati – ha spiegato Papasso – dal Procuratore di Castrovillari, perché ci siamo sentiti accusati ingiustamente. Abbiamo provveduto ad esercitare il diritto di difenderci e autotutelarci. Un diritto esteso alla città la cui immagine è stata gettata nel fango senza motivo. Con forza rimandiamo al mittente le accuse e rinnoviamo a Morra l’ invito a venire a Cassano. E gli chiediamo di rinunciare alla sua immunità parlamentare e mettersi alla pari di noi, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni, poiché le illazioni da lui mosse, nella fattispecie, sono molto gravi».

Papasso ha affermato di aver chiesto più volte, nelle sedi competenti, l’ arrivo di una commissione di accesso agli atti in segno di trasparenza. «Anche se – ha rimarcato – non dobbiamo dimostrare niente a nessuno perché la nostra coscienza, che è il primo tribunale, è limpida». Papasso, tra l’ altro, ha anche riferito la possibilità di costituzione di parte civile nel procedimento.

E allora: il cittadino Morra si nasconderà dietro all’immunità parlamentare o tirerà fuori gli attributi per dimostrare che nel consiglio comunale di Cassano c’è la mafia?

Ai posteri l’ardua sentenza.