Cambiano i procuratori capo a Lamezia Terme, Vibo Valentia e Paola.
Unanimità per la designazione di Salvatore Curcio a procuratore della Repubblica di Lamezia Terme. Ad esprimerla é stata la Commissione incarichi direttivi del Csm. Curcio, originario di Soverato, è in magistratura dal 1989. Il suo primo incarico è stato quello di giudice istruttore e poi gip a Catanzaro. Nel 1993 è passato alla Dda. Ha coordinato alcune delle più importanti inchieste sulle cosche della ‘ndrangheta, tra cui “Galassia”, che nel 1995 portò all’arresto di 134 persone tra la Calabria e la Germania, e “Decollo” culminata con l’arresto di oltre 100 persone e un maxi sequestro di cocaina occultata all’interno di blocchi di marmo. Una delle sue ultime inchieste, inoltre, ha svelato l’infiltrazione della ‘ndrangheta in una banca della Repubblica di San Marino.

Bruno Giordano, 65 anni, da oggi guiderà ufficialmente la procura vibonese. Per otto anni è stato procuratore a Paola dove ha coordinato importanti inchieste sulla criminalità e su reati ambientali. Nel corso della sua carriera Giordano ha lavorato come sostituto nella Procura della Repubblica di Reggio Calabria, periodo nel corso del quale ha coordinato, tra l’altro, le inchieste sugli omicidi dell’ex presidente delle Ferrovie dello Stato Lodovico Ligato e del sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione Antonino Scopelliti. Successivamente Giordano è stato Procuratore della Repubblica aggiunto a Palmi.
Pierpaolo Bruni, come scrivevamo ieri, è il nuovo procuratore di Paola, dopo essere stato per anni alla Dda di Catanzaro. Impegnato dal 2010 nella lotta alla ‘ndrangheta ha condotto importanti inchieste contro i clan delle province di Vibo, Crotone e Cosenza. In precedenza era stato in forza a Crotone ma “applicato” alla distrettuale di Catanzaro.