Mi chiamo Achille e sono anch’io una “vittima” di FARMAEKO per la locazione di un immobile adibito per loro attività commerciale.
Di fatti, nel mese di agosto 2016 sono stato contattato telefonicamente dal Dr. Paolo De Sole per l’affitto di detto locale su Cosenza e con il quale, dopo alcune telefonate, abbiamo concordato il fitto ed altre condizioni per la locazione, che, successivamente, nel mese di settembre, abbiamo formalizzato per iscritto con un contratto di locazione. A mie spese
l’ho registrato e come per legge e per come contrattualmente stabilito, mi avrebbe dovuto rimborsare il 50%. Malgrado i ripetuti solleciti scritti e telefonici, caduti tutti nel vuoto, nulla mi è stato rimborsato.
Mentre per i fitti ho avuto pagata solo una mensilità anche con ritardo e dopo vari solleciti, dopodichè non ho ricevuto alcun pagamento per i mesi successivi, malgrado molteplici solleciti effettuati per iscritto e telefonicamente al Dr. De Sole, il quale, cadendo sempre dalle “nuvole”, s’impegnava a far provvedere ma ovviamente senza esito se non,
infine, verso metà novembre 2016, ricevo una telefonata dall’Amministratore Raffaele Sisca, il quale riferiva che avevano bloccato i pagamenti perchè “non gli avevo dato fiducia” (fiducia di chè ???) , e quindi per tale motivo, a fine gennaio 2017, mi avrebbero riconsegnato il locale.
Successivamente, mi veniva confermato quanto sopra, con una Raccomandata del 23/11/2016 impegnandosi a pagare, prima del rilascio del locale, tutti i mesi arretrati.
Ebbene, a fine gennaio effettivamente hanno liberato il locale dalla merce ma trattenendosi le chiavi, e delle mensilità arretrate non ho visto neanche l’ombra e quindi sono stato costretto ad agire, tramite il mio avvocato, per ottenere un decreto ingiuntivo.
L’avvocato, dopo varie peripezie, ha rintracciato telefonicamente l’Amministratore Raffaele Sisca per conoscere le loro intenzioni, ed ecco un altro che cade dalle “nuvole”, sostenendo di non sapere nulla, di non essere stato informato da nessuno della situazione creatasi e comunque chiedeva un estratto conto del loro dare per provvedere a saldare.
Solo i primi di aprile si sono degnati di consegnarmi le chiavi del locale, ma degli arretrati di fitto, come volevasi dimostrare, silenzio assoluto.
Pertanto, l’azione legale sta proseguendo, con le spese relative a mio carico.
Lettera firmata