Quando si dice… “AMMINISTRARE CON FANTASIA”.
Dopo i trenta giorni previsti per legge, abbiamo avuto risposta alla nostra richiesta agli atti sulla questione dei tirocini formativi (la trovate al link: https://rovitopulita.wordpress.com/…/interrogazioni-consil…/).
Avevamo chiesto agli amministratori come erano state attivate queste attività di tirocinio, secondo quale procedura pubblica avevano scelto i fortunati tirocinanti e così via. La risposta si è fatta attendere, quando è arrivata c’ha lasciato sbigottiti. Rovito è una Repubblica autonoma, tipo San Marino, che non necessariamente applica le norme in vigore nell’ordinamento italiano e che, pur citandole a riferimento del proprio operato, le reinterpreta a proprio piacimento.
Che vogliamo dire? Vediamo quello che la legge prevede (Decreto Ministeriale 25 marzo 1998 n.142, come citato dagli stessi amministratori) e quello che hanno fatto loro (per come loro ce lo hanno illustrato).
– (Art. 1) Le aziende con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra 6 e 19 possono ospitare non più di due tirocinanti contemporaneamente; a Rovito abbiamo 14. dipendenti a tempo indeterminato (di ruolo – dati DUP 2017/2019: http://trasparenzarovito.asmenet.it/index.php…) e ci sono 3 tirocinanti.
– (Art. 2) I tirocini formativi sono promossi (…) da parte di agenzie per l’impiego, università, provveditorati agli studi, centri di formazione etc. oppure da comunità terapeutiche e cooperative sociali etc.. Rovito, invece, ha attivato questi tirocini di sua spontanea iniziativa e senza comunicarlo a nessuno e lo ha fatto su richiesta specifica degli interessati. (Attenzione! Stiamo citando le parole scritte dagli Amministratori, sono loro che affermano tutto ciò!).
– (Art. 7) Per legge questo tipo di tirocini ha una durata massima di circa 6 mesi. Il comune di Rovito invece scrive che, i “suoi” tirocini durano “su richiesta specifica dei laureati per periodi superiori a mesi sei”.
Dulcis in fundo. Nelle convenzioni di tirocinio stipulate tra il Comune di Rovito e i tirocinanti, si legge “la realizzazione del tirocinio non comporta nessun onere finanziario per il comune”. Poi invece, la stessa amministrazione, corrisponde un contributo a due dei tre tirocinanti, 1.050,00 Euro a uno, 800,00 Euro all’altro…al terzo per ora nulla, vedremo strada facendo.
Insomma, che dire? Siamo allibiti e la colorita espressione “VIATI A LORO” ci pare, per ora, la più degna conclusione.
Rovito Pulita