CONCENTRAMENTO A CELICO: oggi fai sentire la tua voce.
Oggi, martedì 13 Giugno, dalle ore 17.00, ci troveremo alla villetta comunale di Celico dove attenderemo insieme il ritorno della delegazione di sindaci e rappresentanti del Comitato Ambientale Presilano che incontrerà il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, con l’obiettivo di ottenere la sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata al Polo industriale di lavorazione dei rifiuti di Celico.
Daremo vita ad una grande assemblea pubblica in cui ci autodetermineremo, a margine delle decisioni che saranno prese nel tavolo politico convocato presso la cittadella regionale.
È di nuovo ora di scrivere la storia, come quella prima volta nella sera del 16 Febbraio 2014, quando un imponente corteo di donne e uomini della Presila tutta si diresse verso la strada che porta alla discarica, alzando barricate di Resistenza civile contro l’ecomostro della Mi.Ga srl.
La Presila ha bisogno dell’impegno di tutte e tutti e il governatore Oliverio non potrà negare la sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla MiGa, prevista dalle norme, ma non ancora imposta.
Questo territorio va difeso dalla devastazione ambientale, il nostro diritto alla salute non può più passare in secondo piano. Il 13 giugno partecipiamo a questa grande manifestazione pacifica in difesa della Presila.
Rifondazione Comunista sostiene la lotta della Presila e dei cittadini.
Martedì 13 Giugno il Partito della Rifondazione Comunista sarà a Celico per dare forza alla mobilitazione dei cittadini della Presila che da anni vivono il dramma della discarica sulla loro pelle.
E’ sempre più evidente come una parte importante dei rappresentanti istituzionali del territorio sia nient’altro che l’espressione arrogante e diretta di poteri economicie poco trasparenti. Gli abitanti della zona e gli attivisti del CAP (Comitato Ambientale Presilano) chiedono una cosa chiara, lineare e di buon senso: una discarica ampiamente non a norma, superata dalla legislazione europea e dannosa per i cittadini ed il territorio va immediatamente chiusa!
Una cosa semplice, perfino banale, perché non dovrebbe essere un’impresa gestire la cosa pubblica rispettando i territori e la salute dei cittadini. Invece, anche questa Giunta regionale Pd ignora il buon senso, avendo evidentemente altri interessi da tutelare, con l’attiva partecipazione di qualche consigliere regionale e provinciale del territorio che alle promesse delle campagne elettorali hanno fatto seguire il silenzio insieme al dileggio degli attivisti. Senza dimenticare la bufala mediatica “discariche zero”, una fesseria di cui pure si vanta Oliverio che non vuole o non riesce a recepire il concetto di “Rifiuti Zero”, coniato da Paul Connett ed applicato da tanti amministratori virtuosi.
Ancora una volta spetta ai cittadini fare quello che una cattiva politica non vuole fare. Mentre Oliverio ascolterà i comitati ed i sindaci spesso dormienti, noi daremo forza nelle piazze e nelle strade di Celico alla richiesta del ritiro immediato dell’AIA e alla chiusura della discarica. Questo mostro nauseabondo, regalatoci da imprenditori senza scrupoli in combutta con la cattiva politica di matrice Pds-Ds-Pd, lo chiuderemo tutti assieme.
Al fianco dei cittadini della Presila – e di quelli di Scala Coeli, di Rossano, di Tortora, del Pollino e di Rende, realtà su cui insistono vere e proprie bombe ecologiche – per la tutela della salute e del territorio, Rifondazione sarà ancora una volta in piazza ed intensificherà il suo impegno per ottenere una gestione virtuosa, pubblica e partecipata dei rifiuti.
Francesco Saccomanno, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Cosenza