sabato, Luglio 5, 2025
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Catania e Messina, gli interessi del clan Santapaola sull’autostrada Salerno-Reggio

Si apprendono maggiori particolari rispetto al blitz dei Carabinieri del Ros e del comando provinciale contro una cellula di Cosa Nostra catanese a Messina, diretta emanazione della famiglia mafiosa dei Santapaola. Le accuse sono di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, esercizio abusivo dell’attività di giochi e scommesse, riciclaggio e possesso illegale di armi.
Tra gli arrestati ci sono anche un funzionario del Comune, accusato di corruzione, imprenditori e un avvocato. Secondo la DDA della procura di Messina sarebbero “tutti connessi a un disegno di gestione di interessi economici illeciti contrassegnati da riservatezza e reciproca affidabilità”.
Le indagini del Ros hanno accettato per la prima volta la presenza di una cellula dei Santapaola di Catania a Messina. Il gruppo avrebbe avuto interessi negli appalti pubblici grazie alla collusione di alcuni funzionari dell’amministrazione comunale per l’acquisizione di immobili da adibire ad alloggi popolari, ma avevano anche interessi nella corse clandestine di cavalli e nelle scommesse.
Il gruppo avrebbe avuto interessi anche nell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e ad Expo. Poteva contare anche su informatori in uffici pubblici, di polizia e della Procura. Contestato anche il reato di concorso esterno in associazione mafiosa a un avvocato, Andrea Lo Castro, che avrebbe messo a disposizione del gruppo criminale le proprie competenze professionali per consentire il riciclaggio di denaro tramite falsa intestazione di beni e l’elaborazione di strategie per la frode ai creditori.