Una classica “mazzetta” estorta al titolare di un villaggio turistico di Le Catella, nota località vacanziera ad Isola Capo Rizzuto, del crotonese.
Per “beccare” sul fatto l’estorsore – che gli investigatori ritengono appartenga ad una ‘ndrina della provincia – le fiamme gialle pitagoriche hanno eseguito una costante attività di monitoraggio dei più importanti esponenti delle cosche di ‘ndrangheta della zona.
Tenendo sott’occhio uno di questi e pedinandolo, sono così giunti fino al momento in cui si faceva consegnare il denaro dall’imprenditore turistico, uno dei tanti operatori economici del territorio isolitano che – sempre secondo gli inquirenti – sono vittime delle richieste di “pizzo” da parte della criminalità organizzata locale.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e dalla Procura della Repubblica di Crotone, non si fermano però a questo episodio e, anzi, proseguono per ricostruire in modo completo le attività estorsive della cosca.
“Il fenomeno del racket – spiegano le fiamme gialle pitagoriche – è certamente una delle cause principali delle difficoltà economiche della Calabria, che mina la sua attrattività come territorio dalle immense bellezze limitandone lo sviluppo e il livello occupazionale”.